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Influence Marketing: la nuova tendenza che fa scalpore

Influence Marketing: la nuova tendenza che fa scalpore

Da Virginia Fabris

Il 18 gennaio 2021

“Influence”, “Influenza”, “Influencer” ecc. sono ormai divenuti termini di uso comune nella nostra società e sono usati soprattutto in riferimento ai social media.

Sicuramente avrete avuto l’occasione di confrontarvi con l’esistenza di personalità di spicco che hanno acquisito una certa popolarità in piattaforme come, ad esempio, Instagram, Tiktok o youtube. Probabilmente avete anche avuto modo di testimoniare come questi Influencer spesso si dedichino alla promozione di prodotti o marchi tramite i loro profili o canali mediatici.

Ebbene, in questo caso, siete stati spettatori di una forma di applicazione del concetto di Influence Marketing.

Vediamo insieme ora più esplicitamente in che cosa consiste.

Che cos’è l’Influence Marketing?

Definizione

L’Influence Marketing, o “Marketing di influenza”, è una forma di e-influence molto presente sul web e, in particolar modo sui social media, che consente alle aziende di diffondere informazioni relative al proprio marchio, promuoverlo e renderlo accessibile attraverso gli influencer.

Gli influencer, ovvero opinion leader dell'era digitale, sono definiti tali proprio perché possiedono un elevato potenziale di influenza sui loro fan, spesso costituiti da un target giovane e super connesso, normalmente poco recettivo ai canali tradizionali. Essi possono essere:

  • Esperti di un campo;
  • Bloggers o YouTubers;
  • Star del cinema o della musica;
  • Sportivi, ecc.

Insomma tutte personalità conosciute che godono di un gran numero di abbonati, chiamati seguaci o follower.

Qual è il ruolo degli influencer?

Gli influencer rappresentano per le aziende nuovi canali ed opportunità, ovvero nuovi vettori di influenza, che consentono loro di raggiungere ulteriori giovani e iperconnessi target. Gli influencer sono, infatti, spesso apprezzati per la loro personalità, oltre che per la loro competenza, e la loro opinione conta per i loro seguaci.

Questi leader di blogs, vlogs, canali YouTube, pagine sui social media (Instagram, Pinterest, Facebook, Tik Tok, ecc.) vengono contattati dalle aziende proprio per via di questa capacità di creare tendenza tra i propri seguaci e vengono da queste assunti come ambasciatori del proprio marchio.

Infatti, anche se può capitare che le raccomandazioni degli influencer siano disinteressate e gratuite, esse vengono sempre più spesso fornite in cambio di un pagamento o di un regalo.

Questo meccanismo di patrocinio retribuito è, però, spesso guardato con diffidenza dai follower, che sono portati ad avere un basso grado di fiducia nei contenuti sponsorizzati proprio perché questi sono identificati non essere il frutto di un sincero consiglio dei loro modelli.

Per questo motivo, gli influencer più scrupolosi selezionano i contenuti in linea con la propria immagine e, come garanzia di trasparenza, riportano la menzione obbligatoria "contenuti sponsorizzati" in caso di collaborazione con i marchi.

È importante anche per l’azienda, tuttavia, per garantire che la strategia del marketing di influenza sia efficace, assicurarsi che la proposta di marketing degli influencer sia in linea con la strategia di marketing generale adottata dall’impresa e con l'immagine stessa del marchio, perché questa risulti coerente ed efficace.

Più incisive dei media tradizionali, queste forme di comunicazione sono molto più dirette, tanto è vero che esse sono utilizzate anche dal governo per trasmettere messaggi importanti e parlare al pubblico, soprattutto ai giovani (vedi la campagna del Servizio Nazionale Universale, sostenuta dallo youtuber Tibo InShape).

Strategia di macro-, micro- o nano-influenza?

È anche da questa prospettiva di presunta autenticità che le aziende si interessano in maniera sempre crescente delle reti di micro-influencer, a scapito dei macro-influencer.

I macro-influencer sono celebrità, il cui seguito è molto numeroso (più di 30.000 seguaci) e in parte consapevole del loro status di promoter pubblicitari. Questo conferisce alle loro raccomandazioni un carattere relativamente subdolo e abbastanza fasullo.

Per questo motivo, in prospettiva di una campagna pubblicitaria, le aziende preferiscono rivolgersi ai cosiddetti micro-influencer, ovvero personalità pubbliche con meno di 30.000 seguaci. Queste star per così dire “minori” sembrano più accessibili e più credibili, proprio perché non godono della fama delle celebrità “maggiori” e sono, tra l’altro, meno costosi. Inoltre, ispirano fiducia e beneficiano di un maggiore impegno da parte delle loro comunità.

Il 60% di una campagna che coinvolge gli influencer è in realità generato da "micro-influencer" (6,7 volte più efficace degli star-influencer).

Studio di Hello Society, agenzia di marketing di influenza su Pinterest

La tendenza delle aziende va addirittura verso i nano-influencer, con meno di 10.000 follower (secondo alcuni marketer meno di 1.000), per la loro vicinanza al pubblico.

Influence Marketing: esempi e tendenze

Ecco alcuni esempi di campagne di marketing d'influenza che hanno funzionato bene.

Essi riflettono le nuove tendenze, comprese quelle di micro e nano influenza:

  • Esempio 1: Asos ha scelto di lavorare con micro-Influencer multipli, ma di differenziare molto il loro profilo: stili e target si mostrano molto variegati all’interno di una stessa macro-campagna pubblicitaria. Il marchio ha progettato un look personalizzato per ognuno di loro. Questo deve essere condiviso su un account Instagram creato per l'occasione, collegato anche ai loro account personali.
@ Asos
  • Esempio 2: Freepik ha fatto appello alla creatività di alcuni influenti blogger per creare immagini per il suo sito. I fan degli stessi blogger hanno, così, potuto scoprire la piattaforma pubblicizzata e scaricare le opere delle loro star dal web di Freepik.
  • Esempio 3: Una tendenza ancora più efficace è la Storytelling, o anche la Social Storytelling nel caso del marketing d'influenza, o microstorytelling. Gli Influencer raccontano aneddoti personali o la loro relazione con il marchio attraverso delle stories su Instagram.
@ Instagram / Chiara Ferragni

Perché usare l’Influence Marketing?

I maggiori influencer hanno un pubblico più vasto rispetto alla finale dei Mondiali di calcio e hanno un potere di prescrizione dieci volte superiore alla pubblicità tradizionale.

Studi di Influence4You

Integrando l’Influence Marketing nel vostro mix pubblicitario, avrete la possibilità di:

  • Aumentare la vostra notorietà,
  • Sviluppare la vostra visibilità su Internet,
  • Raggiungere nuovi obiettivi,
  • Migliorare l'immagine del vostro marchio,
  • Ispirare fiducia, così come influenzare le opinioni dei consumatori,
  • Evidenziare il prodotto o il servizio attraverso il suo adattamento alla situazione specifica,
  • Realizzare una campagna di comunicazione virale ad un costo inferiore con un ottimo ROI.

L'82% dei professionisti considera di migliore qualità le prospettive generate da una campagna di Influence Marketing e il 58% vede aumentare la propria visibilità grazie a questa strategia.

Hubspot

Come impostare una strategia di marketing d'influenza?

Per impostare una strategia di Influence Marketing vincente, dovrete scegliere :

  • L'influencer o gli influencer che meglio si confanno al vostro pubblico,
  • Il messaggio e i canali di comunicazione da privilegiare,

e, naturalmente, dovrete analizzare le ripercussioni che avranno le vostre azioni.

Sia che siate un inserzionista o un'agenzia di comunicazione, vi consigliamo di passare attraverso un'agenzia di comunicazione o di utilizzare una piattaforma di Influence Marketing.

Influence4You, ad esempio, è sia un'agenzia che una piattaforma online che collega gli influencer (150.000 registranti e un database di 37.000.000 di profili) con le aziende.

Potete accedere ai profili completi degli influencer (numero di follower, età, specialità, tipo di contenuti, ecc.) e lanciare le vostre campagne, tra l'altro scrivendo dei brief, scegliendo i social media e la remunerazione!

☝️ Lo stipendio di un influencer è variabile a seconda di vari fattori, tra cui il numero di abbonati e il social network.

A voi la scelta di chi parlerà con la vostra comunità!

Avete già messo a punto una strategia di Influence Marketing? Qual è il vostro feedback?