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Capire un bilancio d'esercizio: definizione, esempi e modello da scaricare

Da Virginia Fabris
Il 01/02/21

Il bilancio è l’insieme dei documenti fiscali che ogni azienda è tenuta per legge a redarre periodicamente. Si tratta di una base utilizzata per definire la situazione economica di un’azienda ed elaborarla in modo comprensibile.

Questo strumento di misurazione, sotto forma di una tabella a due colonne (patrimonio e dei diritti dell'azienda da una parte, e dei debiti e del capitale dall'altra), riflette la situazione patrimoniale globale dell'attivo e del passivo di un'azienda in un dato momento. Grazie alle informazioni contenute nel bilancio, è possibile, in più, calcolare le tasse che devono essere pagate dall’azienda.

Ma andiamo nel dettaglio: come si presenta e come deve essere letto un bilancio? Qual è esattamente il suo scopo?

In questo articolo risponderemo a queste domande: vi proporremo una panoramica di tutti gli elementi che compongono un bilancio al fine di comprenderlo meglio, e, di conseguenza, di aiutarvi a praticare la vostra contabilità con rigore.

Il bilancio d’esercizio: definizione

Il bilancio è l’insieme di quattro documenti che ha lo scopo di riflettere il capitale e il risultato di gestione patrimoniale dell’azienda in un dato momento. L’esercizio è, normalmente, di dodici mesi e corrisponde all’anno solare.

I documenti che devono essere contenuti nel bilancio sono:

  1. Lo stato patrimoniale
  2. Il conto economico
  3. Il rendiconto finanziario
  4. La nota integrativa

Nella pratica, il bilancio d’esercizio si manifesta sottoforma di una tabella redatta sulla base delle registrazioni contabili contenute nei conti annuali di una società e integrato nel pacchetto fiscale. Nella tabella sono riportate rispettivamente l’attivo e il passivo di un'azienda nel periodo di tempo considerato.

Il bilancio d’esercizio è una pratica aziendale obbligatoria, regolata dal Codice Civile. Esso deve essere depositato presso la Camera di Commercio competente alla fine di ogni periodo amministrativo. Infatti, il bilancio viene detto anche ordinario, appunto per la sua natura periodica. Esiste, però, anche un bilancio straordinario, ovvero quello redatto in risposta a particolari situazioni aziendali.

I documenti che compongono il bilancio d’esercizio

Lo stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale, insieme al conto economico, costituisce la “componente numerica” del bilancio d’esercizio. Infatti, esso consente di formulare un’idea circa la struttura patrimoniale e la situazione finanziaria dell’azienda considerata.

Questo è il documento che fornisce informazioni sull’attivo e sul passivo dell’azienda. In particolare, queste informazioni vengono elaborate sottoforma di una tabella, nel cui lato sinistro verrà situato l’attivo, mentre nel lato destro verrà delineato il passivo. Per facilitare poi l'analisi si può passare allo stato patrimoniale riclassificato.

Composizione dello stato patrimoniale: focus su attivo e passivo

Come si fa a distinguere tra attività e passività? La redazione dello stato patrimoniale è regolata dall’articolo 2423 e 2424 del Codice Civile e prevede la suddivisione dell’attivo in quattro macroclassi, mentre del passivo in cinque.

La seguente tabella riassume le particolarità dello stato patrimoniale al fine di redigere un documento corretto:

ATTIVOPASSIVO
Valore economico positivoValore economico negativo
1) Crediti verso soci per i versamenti ancora dovuti

1) Patrimonio netto:

- Capitale sociale

- Riserva da soprapprezzo delle azioni

- Riserve di rivalutazione

- Riserva legale

- Riserve statuarie

- Riserva per operazioni di copertura dei             flussi finanziari attesi

- Altre riserve distintamente indicate

- Riserva negativa per azioni proprie in               portafoglio

- Utili (perdite) portate a nuovo

- Utile (perdita) dell’esercizio

2) Immobilizzazioni

- Immateriali

- Materiali

- Finanziarie

2) Fondi per rischi e oneri

3) Attivo circolante:

- Rimanenze

- Crediti

- Attività finanziarie che non costituiscono          immobilizzazioni

- Disponibilità liquide

3) Trattamento da fine di rapporto subordinato

4) Ratei e risconti

4) Debiti

5) Ratei e risconti

💡 Per essere sicuri di compilare correttamente il bilancio, seguite le indicazioni del Codice Civile.

Il conto economico

Questo documento contabile consente di evidenziare i mutamenti nel patrimonio netto dell’azienda al termine di un esercizio. Infatti, il conto economico rileva il valore dei costi e dei ricavi, ovvero indica il valore della produzione rilasciata sul mercato e dei fattori produttivi utilizzati per ottenerla.

La redazione del conto economico è regolata dall’articolo 2425 del Codice Civile. In particolare, il documento deve essere suddiviso in quattro sezioni, a loro volta suddivise in diverse micro categorie. Queste sono:

1. Valore della produzione:

- Ricavi delle vendite e delle prestazioni

- Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e finiti

- Variazioni dei lavori in corso su ordinazione

- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

- Altri ricavi e proventi

2. Costi della produzione:

- Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

- Per servizi

- Per godimento di beni di terzi

- Per il personale

- Ammortamenti e svalutazioni

- Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

- Accantonamenti per rischi

- Altri accantonamenti

- Oneri diversi di gestione

3. Proventi e oneri finanziari

- Proventi da partecipazioni

- Altri proventi finanziari

- Interessi e altri oneri finanziari

- Utili e perdite su cambi

4. Rettifiche di valore di attività finanziarie

- Rivalutazioni

- Svalutazioni

Stato patrimoniale e conto economico: qual è la differenza?

I due prospetti contabili dello stato patrimoniale e del conto economico sono collegati tra loro come risultati delle scritture di chiusura, tuttavia costituiscono due documenti di tipo di verso.

Infatti, lo stato patrimoniale fornisce informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa, mentre il conto economico rappresenta una sintesi degli utili o delle perdite dell’azienda.

Il rendiconto finanziario

Il terzo documento che rientra nel bilancio d’esercizio è il rendiconto finanziario. Questo è un prospetto di natura contabile che illustra la dinamica finanziaria dell’azienda. Infatti, il rendiconto finanziario offre una panoramica di tutti i flussi di cassa di un’azienda avvenuti in un dato periodo. Esso fornisce informazioni sulle fonti che hanno contribuito ad incrementare i fondi liquidi disponibili dell’azienda e quelle che, invece, hanno determinato un decremento degli stessi.

L’articolo 2425 del Codice Civile stabilisce che, nel rendiconto finanziario, devono figurare:

1. Le attività di finanziamento;

2. Le variazioni delle risorse finanziarie causate dall’attività produttiva di reddito;

3. Le attività di investimento dell’impresa;

4. La variazioni della situazione patrimoniale/finanziaria.

In altre parole, il rendiconto finanziario esplicita le modalità di reperimento e di utilizzo delle risorse finanziarie aziendali e permette di evidenziare la correlazione tra i vari flussi di cassa. Esso spiega in che modo l’impresa ha generato, impiegato e raccolto liquidità.

La principale finalità del rendiconto finanziario è quella di fornire una spiegazione concreta del perché una situazione patrimoniale è variata rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente.

La nota integrativa

Come si evince dalla denominazione, la nota integrativa ha il compito di integrare le informazioni provenienti dallo stato patrimoniale e dal conto economico. Questo documento, infatti, ha il compito di consentire una migliore comprensione dei dati forniti nei due prospetti numerici e, al tempo stesso, di integrarli con ulteriori informazioni quantitative e descrittive. La nota integrativa consente anche di giustificare determinati comportamenti, soprattutto per quanto riguarda eventuali deroghe a determinate disposizioni legislative.

La nota integrativa è regolata dall’Articolo 2427 del Codice Civile e prevede una serie di contenuti obbligatori e un insieme di elementi che può essere, invece, omesso.

Le voci obbligatorie sono le seguenti:

  • I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio;
  • Le variazioni intervenute nella consistenza dell’attivo e del passivo;
  • L’elenco delle partecipazioni;
  • L’ammontare globale dei debiti e dei crediti;
  • L’ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio a voci dell’attivo;
  • L’ammontare dei proventi da partecipazioni diversi dai dividendi;
  • Le azioni di godimento, le obbligazioni convertibili in azioni e i titoli emessi dalla società.

Il bilancio semplificato

Un bilancio semplificato è una versione abbreviata del bilancio d’esercizio accessibile ad una particolare categoria di soggetti economici, definiti microimprese.

Le microimprese sono, per definizione, società che non emettono titoli sui mercati regolamentati e che nel primo esercizio e nei due esercizi successivi non ha superato i seguenti limiti:

  • 175.000 euro per il totale attivo di stato patrimoniale;
  • 350.000 euro per i ricavi, vendite e prestazioni;
  • Una media di 5 per i dipendenti occupati durante l’esercizio.

La particolarità del bilancio semplificato è, come suggerisce la sua denominazione, che esso è meno complesso di un bilancio convenzionale. In particolare, il bilancio semplificato esige la redazione di un minor numero di documenti. Infatti, gli unici documenti previsti da un bilancio semplificato sono lo stato patrimoniale e il conto economico.

L’utilità del bilancio d’esercizio

Tutti i dati che compongono il bilancio d’esercizio sono utilizzabili come strumento di informazione per soggetti terzi. Infatti, i documenti di bilancio possono servire a:

  • Il potenziale acquirente di un'azienda. Infatti, il bilancio può fornirgli informazioni utili per capire il grado di potere finanziario dell’impresa e per fornire una prospettiva del suo sviluppo futuro.
  • Gli organismi di finanziamento, per valutare la struttura finanziaria di un'azienda.

Si noti, tuttavia, che il bilancio è anche utile per l'imprenditore o la direzione aziendale. Tramite di esso, infatti, è possibile tenere sotto controllo con più facilità la situazione finanziaria dell’impresa.

☝Tuttavia, per approfittare di questo potente strumento analitico e per trarre le giuste conclusioni, è necessario essere in grado di leggere correttamente le informazioni contenutevi.

Modello di bilancio Excel

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Utilizzare il giusto software di contabilità

Se siete tanto preparati e volenterosi da voler realizzare personalmente il vostro bilancio, dovrete prima informarvi sulle tempistiche necessarie per la redazione di questi documenti contabili. Infatti, la redazione di un bilancio può comportare una spesa in termini di tempo non indifferente. Fortunatamente esistono dei software particolarmente adatti ad agevolare questo tipo di attività contabile!

Queste soluzioni informatiche professionalizzano la gestione della contabilità, sollevandovi dalla parte operativa più dispendiosa da un punto di vista temporale. Inoltre, non richiedono alcuna conoscenza approfondita della contabilità per essere utilizzati.

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Rivolgersi ad un commercialista online

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L’importanza di saper leggere correttamente un bilancio

Essere ben equipaggiati e circondati dalle persone giuste, è tutto ciò che conta!

Se redigere un bilancio di esercizio non è cosa semplice e scontata, tantomeno lo è leggerlo e decifrarne le informazioni. Saper interpretare un bilancio, tuttavia, è fondamentale per poter gestire correttamente la situazione patrimoniale. Infatti, questo consente non solo di operare una giusta redazione dei documenti contabili, ma anche per prendere le giuste decisioni di gestione aziendale sulla base di dati concreti.

In fin dei conti, il bilancio d’esercizio descrive sinteticamente l’effettivo “stato di salute” dell’impresa. Sapere come redigere un bilancio contabile e come leggerlo in modo pertinente è fondamentale per valutare la “salute finanziaria” della vostra azienda, per gestire il vostro business e determinare una strategia efficace per il suo sviluppo.

Il tutto risulta tanto più ovvio, quando sono disponibili strumenti di supporto adatti: l'accesso alle competenze non è mai stato così facile!

Allora, il bilancio vi sembra ancora un concetto così ostico?

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