

Team di progetto: come creare un gruppo di lavoro efficace e performante per la realizzazione di un progetto. Scoprite con noi le varie fasi di sviluppo di un team alla base del project management
Il media che reinventa l'impresa
Se sei alla ricerca di un approccio iterativo e incrementale basato sul Rapid Application Development che enfatizzi il continuo coinvolgimento di utenti e cliente, sei capitato nel posto giusto.
In questo articolo ti forniremo le informazioni chiave per comprendere il DSDM e ti aiuteremo a farti un’idea sul funzionamento del Dynamic Systems Development Method, in modo tale da permetterti di capire se esso può essere adatto alla tua azienda.
DSDM è un acronimo che abbrevia la dicitura inglese Dynamic Systems Development Method. Il DSDM è un framework agile che si rapporta sia con l'intero ciclo di vita del progetto, che con il suo impatto sul business.
Come gli altri agile methods, il Dynamic Systems Development Method è un approccio iterativo allo sviluppo dei software.
👀 L’obiettivo del Dynamic Systems Development Method è quello di consentire la consegna dei progetti nei tempi prestabiliti ed all’interno dei costi previsti, eventualmente adattando le modifiche ai requisiti in corso d'opera.
☝ Il DSDM è ideale per progetti di sviluppo di sistemi informativi definiti da schedulazioni e budget ridotti.
Il DSDM è stato inventato nel 1994. Al tempo, i project manager usavano un altro quadro agile, il Rapid Application Development (RAD). Quest’ultimo, tuttavia, non aveva sufficiente governance per le loro necessità e linee non sufficientemente severe.
Per questo motivo è stato implementato il Dynamic Systems Development Method come miglioramento del RAD. Infatti, il DSDM, in principio, era comunque usato per il software development. Poi, il DSDM Agile Project Framework si è spostato dall'essere una soluzione specifica per il software ad uno strumento più generale di gestione dei progetti.
I principi agili del DSDM sono 9 e costituiscono la base su cui sviluppare ogni progetto all’interno di questo framework.
Il DSDM deve:
Il DSDM è definito dalle seguenti caratteristiche:
I punti di forza del DSDM includono:
Tra le debolezze del DSDM sono da citare:
DSDM si differenzia dagli altri Systems Development Methods perché esso presenta le seguenti tecniche e pratiche:
→ Timeboxing: il DSDM aderisce a rigorosi standard di deadlines. Infatti, il DSDM prevede la scomposizione dell'intero progetto in elementi più piccoli, ciascuno dei quali viene dotato di uno specifico budget e di tempistiche determinate. Il DSDM procede per scala di priorità: se il tempo o il denaro stanno finendo, le task a bassa priorità vengono rimosse: saranno portati a termine solo gli elementi essenziali di un progetto.
→ Moscow Prioritisation: si tratta di una funzionalità utile per classificare, ovvero conferire il grado di priorità alle diverse componenti progettuali, dal più alto livello di importanza al più basso. I gruppi di priorizzazione sono Must Have, Should Have, Could Have e Won't Have.
→ Modelling e Iterative Development: il Modelling aiuta a visualizzare diversi aspetti del progetto lungo il percorso. Esso costituisce un supporto per visualizzare il progresso di ogni task in corso e permette lo sviluppo iterativo fornendo un feedback regolare e favorendo il miglioramento continuo.
→ Prototyping: come in molte altre metodologie agili, il Prototyping è essenziale per testare il progetto in fase iniziale. È un modo per mappare le funzioni di base, scoprire le debolezze evidenti e permettere agli utenti di testare il software.
→ Workshop: gli utenti e gli Stakeholders sono portati a dibattere sui requisiti, i problemi, i risultati e i testing infatti, il DSDM si basa su alti livelli di interazione con gli utenti promossi fin dal principio. La fase di testing è enormemente importante per DSDM, poiché assicura risultati di alta qualità.
Il DSDM si sviluppa in 3 fasi:
Corrisponde alla fase di identificazione delle coordinate del progetto, dell’approvazione delle misure gestionali e di ottenimento del budget;
Fase progettuale
Corrisponde al ciclo vita del progetto, che si suddivide in 5 sottofasi, quali: lo studio della fattibilità, lo studio del business (per comprendere ciò che deve essere eseguito), la realizzazione del modello funzionale, il disegno e la costruzione progettuale e l’implementazione del progetto.
Fase post-progetto
Presa visione dell’efficacia e dell’efficienza, oppure dei limiti del progetto appena realizzato attraverso fixes correttive e interventi migliorativi.
Qualsiasi Agile System Development fornisce una lista di ruoli che deve essere riempita a dovere. Il DSDM funziona allo stesso modo. Infatti, i ruoli essenziali in qualsiasi DSDM sono:
Il Dynamic System Development Method risulta utile per un’azienda, qualora l’organizzazione dedichi un ruolo prioritario allo sviluppo rapido, così come al rispetto dei tempi e del budget, all'abbattimento della burocrazia e al miglioramento della comunicazione tra i team di lavoro. In questo caso, il DSDM potrebbe rappresentare una soluzione che vale la pena esplorare.