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Il media che reinventa l'impresa
Che cos'è il modello F24? Ne avete sentito spesso parlare, ma non avete ben chiaro di cosa si tratta? Siete nel posto giusto!
In questo articolo vi sveliamo tutto ciò che occorre sapere sul modello F24, un documento utilizzato in Italia per il pagamento di imposte e contributi.
Come anticipato in introduzione, l’F24 non è altro che un modulo da compilare per il versamento di imposte e contributi verso enti pubblici (Stato, Regioni, Comuni ed Enti di Previdenza).
Introdotto con la Legge 326/2003, viene anche chiamato modello unificato, poiché permette di effettuare con un'unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
Per comprendere meglio il funzionamento, vediamo un caso pratico. Supponiamo che un contribuente abbia diritto ad un credito da parte dell’agenzia delle entrate, e che debba pagare l’IMU sulla seconda casa. Il modello unificato dà al contribuente la possibilità di detrarre dal pagamento dell’IMU il credito maturato su un altro fronte.
Sono previsti 4 modelli di F24:
Ecco i principali pagamenti che interessano i contribuenti:
💡Il modello F24 è valido sia per i lavoratori dipendenti che per quelli titolari di partita IVA.
La compilazione dell’F24 suscita sempre un po’ di preoccupazione. Un piccolo errore, infatti, può causare disagi importanti. È quindi fondamentale prestare molta attenzione durante la compilazione del modello. Per agevolarvi il compito, vediamo nel dettaglio i principali campi da compilare:
I pagamenti F24 si possono realizzare sia offline che online. Per quest’ultimo caso, vediamo ora nel dettaglio tutte le modalità previste.
Se volete evitare code, dovete sapere che tutte le banche italiane offrono il servizio di pagamento direttamente online.
Una volta effettuato l’accesso al vostro conto corrente, dovete recarvi nell’apposita sezione modelli F24. Dopo aver cliccato, compare un modello F24 in tutto e per tutto simile alla versione cartacea. Una volta compilato, non vi resta che autorizzare il pagamento inserendo un codice di sicurezza.
💡 La maggior parte delle banche permette il pagamento anche tramite un’app di home banking. Così, è possibile pagare in tutta comodità con uno smartphone.
Con Poste Italiane, è possibile eseguire pagamenti anche senza essere in possesso di un conto corrente postale. Sul sito poste.it, potete pagare tasse, imposte e tributi anche con carta di credito o PostePay.
Per accedere al servizio, è necessario entrare tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale. A questo punto, occorre selezionare il modello F24, compilarlo e scegliere la modalità di pagamento. Dopo aver cliccato su Paga ora, si riceve una ricevuta digitale.
In alternativa, è possibile pagare F24 direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, grazie al servizio F24WEB.
Per accedere al servizio occorre uno SPID, una smart card abilitata o una semplice registrazione al portale dell’Agenzia Entrate. Una volta compilato il modello, potete pagare con un semplice codice IBAN. Se i dati inseriti sono corretti, ricevete in pochi secondi un messaggio che conferma l’avvenuto versamento.
☝ Il pagamento online è ormai largamente plebiscitato dagli italiani. Se però si preferisce una soluzione più tradizionale, sappiate che è sempre possibile compilare e pagare i moduli F24 presso le sedi dell’Agenzia delle Entrate, le banche o gli uffici postali.
Con il progressivo diffondersi degli strumenti digitali, sempre più utenti scelgono di effettuare i versamenti comodamente da casa. Il modello F24 infatti, permette in pochi clic di effettuare i pagamenti delle somme dovute in maniera rapida ed efficiente.
E voi, da che parte state? Prediligete la soluzione dematerializzata o preferite recarvi agli sportelli?