

Vediamo quali sono i risultati di questo cambiamento in tema di dematerializzazione fiscale al 2021, per guidarvi passo a passo!
Il media che reinventa l'impresa
Il tema della fattura elettronica è molto attuale in Italia e in Europa. Infatti, i governi hanno riconosciuto numerosi vantaggi alla modalità di emissione delle fatture elettroniche. Per questo motivo, ambiscono a diffondere questa pratica il più possibile tra le aziende e i lavoratori.
Oggigiorno, però, l’obbligo di fatturazione elettronica non è esteso a tutte le categorie di lavoratori: esistono ancora alcuni soggetti professionali esclusi dall’emettere fatture elettroniche. Quali sono? Vediamolo insieme in questo articolo.
La fatturazione elettronica è un procedimento tramite il quale è possibile edificare, inviare, ricevere e conservare fatture solamente mediante l’uso di soluzioni digitali (software o portali come quello sdi).
Possiamo trovare diversi tipi di transazioni coinvolte: la Fatturazione elettronica tra privati, con la pubblica amministrazione e B2C.
Le fatture elettroniche redatte devono rispettare determinati parametri di redazione, come, ad esempio, che la fattura sia nel formato giusto. Questi parametri sono verificati dal sistema di interscambio (sdi) tramite cui le fatture vengono spedite. Lo stesso sistema accerta l’avvenuta ricezione della fattura da parte della controparte.
La fattura elettronica è stata introdotta per fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione con la Direttiva 2014/55/UE del 16 aprile del 2014. Dal 10 gennaio 2019 sussiste l’obbligo per tutti gli operatori economici residenti o con sede stabile in Italia (in possesso di una partita IVA).
Questo obbligo sussiste per tutte le transazioni, sia B2B che B2C.
La normativa attualmente in vigore stabilisce che le fatture debbano essere redatte in un formato specifico, ovvero XML. Esse devono poi essere firmata digitalmente e trasmessa alla controparte tramite il sistema d'interscambio SdI.
Ciò significa che gli obbligati devono munirsi di software specifici che possano garantire l’autenticità e l’integrità delle fatture.
☝ Per i soggetti obbligati, eventuali fatture emesse con modalità differenti non saranno considerate come valide. Anzi, eventuali fatture redatte in altro modo rispetto a quello previsto dalla fatturazione elettronica obbligatoria, sono sanzionate secondo l’articolo 6 del Decreto Legge 471/1997.
Come visto, l’obbligo di fatturazione elettronica sussiste per tutti gli operatori Iva residenti o stabiliti in Italia.
Già con la Legge di Bilancio del 2020, si era manifestata l’intenzione di ampliare l’obbligo di fatturazione elettronica anche agli aderenti al regime forfettario. Tuttavia, in questa sede, si era comunque scelto di mantenere la facoltatività con eventuale trattamento premiale in caso di adozione del sistema di fatturazione elettronica. In questo caso, il regime premiale consisteva nel ridurre di un anno il lasso temporale per i controlli dell'Agenzia delle Entrate sulle partite Iva aderenti in flat tax. Esso veniva così ridotto da 5 a 4 anni.
Attualmente, è in corso di approvazione l’intenzione del governo italiano di ottenere dall'Unione Europea la concessione di una proroga di tre anni per l’inserimento dell’obbligo di fatturazione elettronica tra tutti i privati in possesso di partita IVA.
La speranza è quella di prolungare l'autorizzazione attualmente in vigore. Ciò significa, che si spera che, invece che far valere la scadenza del 21 dicembre 2021, si sposti la scadenza per la fine del 2024.
Attualmente, in Europa, si sta cercando di introdurre l’obbligo per tutti i soggetti passivi residenti nei paesi membri di aderire al sistema di fatturazione elettronica. L’eventualità presa in considerazione è quella di realizzare un sistema centralizzato, che potrebbe essere d’aiuto ai vari paesi per trovare la propria via da percorrere.
Qualora la richiesta di prolungamento del termine di facoltatività dei forfettari dovesse essere rifiutata, tutti i professionisti aderenti al regime forfettario verranno inclusi tra i soggetti obbligati all’adesione alla fatturazione elettronica.
Come accennato, rimangono comunque attualmente esonerate dall’obbligo di fattura elettronica le seguenti categorie di soggetti professionali:
👀 Dato che l’obbligo di fatturazione elettronica è stato ampiamente esteso alla maggior parte dei soggetti professionali, è facile che anche i soggetti esonerati debbano munirsi di appositi software. Solo in questo modo, infatti, essi potranno visualizzare e gestire le fatture emesse da eventuali partner in regimi differenti.
Attualmente è un corso una vera e propria campagna di promulgazione della pratica della fatturazione elettronica. Ma come mai? Beh, la risposta è semplice ed intuitiva: la fatturazione elettronica comporta innegabili vantaggi.
La fatturazione elettronica è un procedimento contabile che determina innumerevoli vantaggi, sia per il pubblico, che per i privati. Questi sono: