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Obbligo fatturazione elettronica: Chi e come? Un recap!

Da Virginia Fabris
Aggiornato il 24 aprile 2024, pubblicato il aprile 2021

Il tema della fattura elettronica è molto attuale in Italia e in Europa. Infatti, i governi hanno riconosciuto numerosi vantaggi alla modalità di emissione delle fatture elettroniche. Per questo motivo, ambiscono a diffondere questa pratica il più possibile tra le aziende e i lavoratori.

Oggigiorno, però, l’obbligo di fatturazione elettronica non è esteso a tutte le categorie di lavoratori: esistono ancora alcuni soggetti professionali esclusi dall’emettere fatture elettroniche. Quali sono? Vediamolo insieme in questo articolo.

Due parole sulla fatturazione elettronica: breve definizione

La fatturazione elettronica è un procedimento tramite il quale è possibile edificare, inviare, ricevere e conservare fatture solamente mediante l’uso di soluzioni digitali (software o portali come quello sdi).

Possiamo trovare diversi tipi di transazioni coinvolte: la Fatturazione elettronica tra privati, con la pubblica amministrazione e B2C.

Le fatture elettroniche redatte devono rispettare determinati parametri di redazione, come, ad esempio, che la fattura sia nel formato giusto. Questi parametri sono verificati dal sistema di interscambio (sdi) tramite cui le fatture vengono spedite. Lo stesso sistema accerta l’avvenuta ricezione della fattura da parte della controparte.

Obbligo di fattura elettronica: cosa stabilisce la legge

La fattura elettronica è stata introdotta per fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione con la Direttiva 2014/55/UE del 16 aprile del 2014. Dal 10 gennaio 2019 sussiste l’obbligo per tutti gli operatori economici residenti o con sede stabile in Italia (in possesso di una partita IVA).

Questo obbligo sussiste per tutte le transazioni, sia B2B che B2C.

La normativa attualmente in vigore stabilisce che le fatture debbano essere redatte in un formato specifico, ovvero XML. Esse devono poi essere firmata digitalmente e trasmessa alla controparte tramite il sistema d'interscambio SdI.

Ciò significa che gli obbligati devono munirsi di software specifici che possano garantire l’autenticità e l’integrità delle fatture.

☝ Per i soggetti obbligati, eventuali fatture emesse con modalità differenti non saranno considerate come valide. Anzi, eventuali fatture redatte in altro modo rispetto a quello previsto dalla fatturazione elettronica obbligatoria, sono sanzionate secondo l’articolo 6 del Decreto Legge 471/1997.

Quando sussiste l’obbligo di fatturazione elettronica?

Come visto, l’obbligo di fatturazione elettronica sussiste per tutti gli operatori Iva residenti o stabiliti in Italia.

Chi è obbligato alla fatturazione elettronica?

Già con la Legge di Bilancio del 2020, si era manifestata l’intenzione di ampliare l’obbligo di fatturazione elettronica anche agli aderenti al regime forfettario. Tuttavia, in questa sede, si era comunque scelto di mantenere la facoltatività con eventuale trattamento premiale in caso di adozione del sistema di fatturazione elettronica. In questo caso, il regime premiale consisteva nel ridurre di un anno il lasso temporale per i controlli dell'Agenzia delle Entrate sulle partite Iva aderenti in flat tax. Esso veniva così ridotto da 5 a 4 anni.

Attualmente, è in corso di approvazione l’intenzione del governo italiano di ottenere dall'Unione Europea la concessione di una proroga di tre anni per l’inserimento dell’obbligo di fatturazione elettronica tra tutti i privati in possesso di partita IVA.

La speranza è quella di prolungare l'autorizzazione attualmente in vigore. Ciò significa, che si spera che, invece che far valere la scadenza del 21 dicembre 2021, si sposti la scadenza per la fine del 2024.

Meanwhile in Europe…

Attualmente, in Europa, si sta cercando di introdurre l’obbligo per tutti i soggetti passivi residenti nei paesi membri di aderire al sistema di fatturazione elettronica. L’eventualità presa in considerazione è quella di realizzare un sistema centralizzato, che potrebbe essere d’aiuto ai vari paesi per trovare la propria via da percorrere.

Chi è esonerato dalla fatturazione elettronica?

Qualora la richiesta di prolungamento del termine di facoltatività dei forfettari dovesse essere rifiutata, tutti i professionisti aderenti al regime forfettario verranno inclusi tra i soggetti obbligati all’adesione alla fatturazione elettronica.

Quando non è obbligatorio fare la fattura elettronica?

Come accennato, rimangono comunque attualmente esonerate dall’obbligo di fattura elettronica le seguenti categorie di soggetti professionali:

  • Tutti i soggetti aderenti al cosiddetto “regime di vantaggio”, ovvero al regime forfettario. A questa categoria appartengono tutti coloro che hanno potuto adottare questo regime contabile perché non hanno superato il limite dei 65.000 euro di fatturato annui;
  • I piccoli produttori agricoli: già esonerati per legge dall’emissione di fatture prima dell’introduzione della fatturazione elettronica;
  • Gli operatori sanitari, che devono inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria (TS), quali:
    • Le aziende sanitarie locali;
    • Le aziende ospedaliere;
    • I policlinici universitari;
    • Gli istituti di ricovero e cura;
    • Le farmacie (sia pubbliche che private);
    • I presidi di specialistica ambulatoriale;
    • Le strutture che forniscono prestazioni di assistenza protesica e integrativa;
    • Altre strutture riconosciute per l’erogazione di servizi sanitari;
    • Le strutture autorizzate per l’erogazione dei servizi sanitari e non accreditate al SSN;
    • I soggetti iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri;
    • I soggetti iscritti all’Albo degli psicologi;
    • I soggetti iscritti all’Albo degli infermieri;
    • I soggetti iscritti all’Albo dei tecnici radiologi;
    • Gli esercenti della professione di ottico;
    • Gli iscritti all’Albo delle ostetriche/i;
    • Gli iscritti all’Albo dei veterinari;
    • Le strutture autorizzate alla vendita al dettaglio di medicinali veterinari;
    • Le strutture autorizzate alla distribuzione al pubblico di farmaci (parafarmacie);
  • I soggetti economici non residenti o non stabiliti in Italia.

👀 Dato che l’obbligo di fatturazione elettronica è stato ampiamente esteso alla maggior parte dei soggetti professionali, è facile che anche i soggetti esonerati debbano munirsi di appositi software. Solo in questo modo, infatti, essi potranno visualizzare e gestire le fatture emesse da eventuali partner in regimi differenti.

Fatturazione elettronica: perché si insiste tanto sull’estensione massiva?

Attualmente è un corso una vera e propria campagna di promulgazione della pratica della fatturazione elettronica. Ma come mai? Beh, la risposta è semplice ed intuitiva: la fatturazione elettronica comporta innegabili vantaggi.

La fattura elettronica: quali vantaggi comporta?

La fatturazione elettronica è un procedimento contabile che determina innumerevoli vantaggi, sia per il pubblico, che per i privati. Questi sono:

  • Un aumento dell’efficienza dei controlli sulle fatture, che determina un contributo importantissimo alla lotta all’evasione. Una più efficace operazione contrastiva nei confronti dell’evasione comporta una migliore gestione delle risorse disponibili. Queste, infatti, potrebbero essere destinate alle prestazioni di servizi o impiegate per sostenere la spesa pubblica in generale.
  • Un’ottimizzazione dei processi d’impresa. Infatti, dematerializzando i procedimenti aziendali, la fatturazione elettronica consente di velocizzare gli adempimenti fiscali e, quindi, di aumentare la competitività e l’efficienza delle aziende.
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