Fatture elettroniche per forfettari, la guida di sopravvivenza

Fatture elettroniche per forfettari, la guida di sopravvivenza

Da Virginia Fabris
Aggiornato il 24 aprile 2024, pubblicato il aprile 2021

Di fatturazione elettronica se ne parla da anni. L’Italia ha saputo anticipare la maggior parte degli altri paesi nel mondo creando un ottimo dispositivo di lotta all’evasione fiscale.

Dal 2019 abbiamo visto passo a passo la legislazione cambiare e a ogni riforma un nuovo tipo di aziende era coinvolto. Ebbene che giorno è oggi? Quello in cui per i regimi forfettari la fatturazione elettronica diventa obbligatoria. No panic, Appvizer è qui per guidarvi al cambiamento nella vostra maniera di fatturare.

Fatture elettroniche: cosa sono?

Le fatture elettroniche sono fatture che vengono emesse in formato digitale. Nello specifico, si tratta di documenti di fatturazione dematerializzati, ovvero redatti, inviati e conservati in maniera completamente digitale.

In sostanza, le fatture elettroniche corrispondono a dei documenti digitali redatti in formato XML, denominato fatturaPA, secondo dei parametri tecnici definiti da Sogei.

Dal 2019 sono diventante il futuro della contabilità italiana grazie al processo di trasformazione digitale messo in atto in contabilità.

Gli effetti della legislazione sulla fatturazione elettronica sono in ogni caso non trascurabili. Infatti, il sistema tributario ha potuto beneficiare di guadagni superiori grazie al recupero di:

  • 2 aggiuntivi miliardi d'IVA dal 2019
  • 580 milioni aggiuntivi in imposte dirette
  • 945 milioni per il blocco ai falsi crediti IVA

Fatture elettroniche e regime forfettario

Regime forfettario: un’introduzione

Il regime forfettario è un regime contabile o fiscale. Ciò significa che esso è un insieme di regole e istruzioni che ogni azienda deve rispettare per il giusto management della propria contabilità.

Il regime forfettario è adottabile da determinate categorie di soggetti professionali, quali persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, che siano in possesso di determinati prerequisiti. Questi sono:

  • Il possesso di ricavi e/o compensi non superiori a 65.000 euro l’anno.
  • Un ammontare di spese per lavoro accessorio, per compensi a dipendenti e collaboratori non superiore ai 20.000 euro lordi l’anno.

👀 Il regime forfettario risulta adeguato per imprese di minori dimensioni.

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato. Ciò significa che esso prevede numerose agevolazioni fiscali per i suoi aderenti. Queste prevedono l’esonero per i forfettari dallo svolgimento di diverse pratiche, tra cui compare anche l’obbligo di fatturazione elettronica.

Sussiste l’obbligo di emettere fatture elettroniche per i forfettari?

Come appena affermato, per quel che riguarda i forfettari, non sussiste attualmente l’ obbligo di emettere fatture elettroniche. Infatti, secondo la Legge di Bilancio del 2020 che ha aggiornato le disposizioni in materia di regime forfettario, l’adesione rimane facoltativa.

Ciò significa, che il contribuente in regime forfettario è lasciato libero di decidere se aderire al sistema di fatturazione elettronica. Egli può preferire il metodo classico e continuare a emettere fatture in forma cartacea, tuttavia è obbligato a emettere fatture elettroniche alla Pubblica Amministrazione.

Tuttavia, se la Legge di Bilancio del 2020 non impone ai forfettari l’impiego della fatturazione elettronica, essa incentiva comunque al suo utilizzo. La suddetta legge, infatti, sottolinea la possibilità di aderire a un regime premiale in caso di ricorso alla fatturazione elettronica. In tal caso, infatti, è previsto il seguente vantaggio: il termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno. Esso, infatti, diventa di 4 anni e non di 5 (previsti).

Ma …

Cosa cambia dal 2022?

Il governo italiano ha richiesto una proroga all’UE per l’inserimento dell’estensione dell’obbligo di emissione della fattura di tre anni che è stata accolta e presentata alla commissione dell'Unione europea che ha appoggiato la decisione nella seduta del 13 dicembre 2021.

I cambiamenti che il governo italiano ha deciso d'inserire nel prossimo futuro sono quindi::

  • Rendere obbligatoria la fatturazione elettronica per ulteriori 3 anni tra le aziende e verso i privati che non hanno la partita IVA.
  • Rendere obbligatoria la fatturazione elettronica anche per i forfettari e non solo anche per tutte le altre Partite IVA che beneficiano di una Flat Tax al 15%.
  • Rendere obbligatoria la trasmissione di dati e corrispettivi relativi alle cessioni di beni e servizi con soggetti la cui residenza fiscale è all’estero

L’applicazione di queste nuove disposizioni sarà obbligatoria dal 1˚ Luglio 2022 con possibilità di anticipazione a Gennaio secondo le volont

Fatturazione elettronica: è conveniente per i forfettari?

Di fatto, le fatture elettroniche sono state introdotte con lo scopo di semplificare i procedimenti di fatturazione, basta ricordare i tempi delle fatture cartacee in cui i dati dovevano essere inseriti a mano vi era un elevato margine di errore, inoltre la consegna delle fatture a mano o via e-mail era molto scomoda, per non parlare dell'archiviazione, le fatture venivano conservate in cartelle che anche se ben ordinate spesso andavano perse.

Grazie alle fatture elettroniche, le aziende hanno l’opportunità di agire in maniera più dinamica, rapida ed efficace. Inviare e ricevere le fatture si centralizza su una sola piattaforma. Infatti, i processi di fatturazione sono resi semplici e omogenei e le fatture sono conservate a norma per 10 anni.

Sul mercato ci sono software che integrano in maniera completa delle funzionalità compatibili con la legislazione in vigore. Soluzioni come Fatture in Cloud, infatti, sono pensate non solo per rendere le aziende conformi alle leggi ma anche per agevolare il passaggio a una contabilità più automatizzata ed efficace.

Adottare un software, infatti, non vuol dire solamente adattarsi alle nuove necessità imposte dalla legge, ma soprattutto cambiare la propria mentalità passando a processi più efficaci nel loro complesso.

Oltre alla necessità di adempiere alle nuove regole che entreranno in vigore da qui al 2024, il vero interesse a effettuare questa transizione anche per i regimi forfettari è quello di cambiare la propria maniera di lavorare in una logica più smart.

Per quanto il cambiamento, e il passaggio a un software, possano far paura soprattutto dal punto di vista economico, l’utilizzo di uno strumento completo, come ad esempio il già menzionato Fatture in Cloud, permette anche d'integrare delle altre funzionalità contabili, come la trasformazione dei preventivi in fatture in pochi click o ancora la gestione dei pagamenti direttamente da una sola piattaforma da qualsiasi dispositivo e da qualsiasi luogo, grazie all'App per iOS, Android e Huawei.

Al di là di queste agevolazioni di carattere generale, la fatturazione elettronica risulta conveniente per i contribuenti in regime forfettario anche perché consente:

  • Di accedere al regime premiale: Il legislatore permette agli aderenti al regime forfettario che emettono fatture elettroniche di accedere al regime premiale.I forfettari che si trovano in regime premiale vedranno ridotto di un anno il termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento. Inoltre, i tempi di accertamento si riducono da 5 a 3 anni per le aziende che adottano strumenti di pagamento tracciati.
  • Di semplificare e centralizzare il sistema di emissione e gestione delle fatture. Infatti, le fatture elettroniche consentono la dematerializzazione dei documenti, ovvero l’eliminazione dei documenti cartacei. Questo consente di risparmiare tempo da una parte e di tenere sotto controllo in maniera più immediata ed efficiente l’apparato di fatturazione dall’altra. In questo modo è possibile evitare di perdere informazioni o dati.
  • Di conservare in maniera più semplice e ordinata le fatture. I documenti fiscali vanno sempre conservati per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. In mancanza di archivi digitali, è facile perdere qualche documento e, dunque, incorrere in spiacevoli sanzioni.
  • Di migliorare gli scambi con il commercialista. Una caratteristica che dovreste sempre ricercare in un software di fatturazione di qualità è la possibilità condividere l’accesso ai file delle fatture al commercialista mettendo fine all’invio di ogni documento via mail (o peggio ancora a mano con un faldone pieno di fatture)
  • Di adeguare le relazioni con la Pubblica Amministrazione. Per quanto riguarda la PA dal 2015 c’è il divieto di ricevere o trasmettere fatture cartacee. Questo rende il passaggio obbligatorio di fatto per tutte le aziende in regime forfettario che intendono lavorare con la pubblica amministrazione.

☝ Secondo la circolare 9/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate, i soggetti in regime forfettario non sono tenuti alla conservazione digitale delle fatture elettroniche. Essi devono, però, necessariamente conservare la fattura cartacea.

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