

Team di progetto: come creare un gruppo di lavoro efficace e performante per la realizzazione di un progetto. Scoprite con noi le varie fasi di sviluppo di un team alla base del project management
Il media che reinventa l'impresa
Siete alla ricerca di uno stile di leadership perfetto per il vostro business? Siete convinti che davvero esista un management ideale?
In qualità di team manager o project manager, la vostra capacità di mettere in atto un management agile efficace può rappresentare una garanzia di successo per un'azienda o un progetto.
Il modo migliore per dirigere un team dipende da diversi parametri, come il contesto e la strategia dell'azienda, oltre che dalla personalità dei subordinati e dei manager stessi.
Talvolta si tratta di orientare il management principalmente sull’aspetto relazionale, altre volte invece piuttosto sui risultati.
A seconda delle situazioni, su quale tipo di management bisognerebbe puntare?
Nell’impossibilità di tracciare un ritratto preciso del manager ideale, vediamo quali sono le competenze chiave da avere, e in quali circostanze applicarle in modo rilevante. L'obiettivo? Mantenere i propri collaboratori motivati e focalizzati per raggiungere gli obiettivi prefissati!
Iniziamo col dire che la leaderhip non equivale al management . Però attenzione per un buon manager è un leader. La leadership è una capacità spesso innato, è il carisma che può motivare un team verso un successo comune.
💡Chi è un leader?
Il leader non è un supereroe ma qualcuno dotato innanzitutto di empatia. Si tratta di una caratteristica fondamentale. L'empatia permette di creare un legame emotivo con le persone intorno e questo implica saper comunicare e riuscire a conoscere le gente nel profondo. Al contrario del luogo comune perseverato dai diverse commedie il leader non è qualcuno di "popolare" o un "protagonista assoluto". Il leader è carismatico e riesce a ottenere la fiducia del suo team riuscendo a mettere in evidenza ogni talento.
La gestione delle risorse umane richiede competenze relazionali o soft skills. Per migliorare la coesione dei team di un progetto, rafforzare lo spirito di squadra, motivare, creare legami e incoraggiare la comunicazione interna.
Saranno indispensabili per instaurare condizioni favorevoli e stimolare la produttività del proprio team.
In breve, un buon leader deve:
Per raggiungere i suoi obiettivi, un manager può scegliere tra diversi tipi di management. Daniel Goleman, psicologo statunitense padre dell’intelligenza emotiva, ha individuato 6 possibili stili di leadership. Vediamoli insieme.
Il leader visionario condivide mission e obiettivi con i propri dipendenti, coinvolgendo i collaboratori a impegnarsi per raggiungere un obiettivo molto ambizioso.
Particolarmente adatto quando le aziende attraversano una fase di cambiamento, per uno stile visionario occorre un manager empatico, carismatico e sicuro di sé.
Il leader coach cerca di individuare e sfruttare al meglio le potenzialità di ciascun collaboratore.
Perfetto per un contesto fortemente collaborativo , è efficace in presenza di lavoratori motivati a migliorare e con un manager empatico, paziente e portato per l’insegnamento.
Il leader democratico valorizza i propri dipendenti coinvolgendoli nel processo di decision making.
Lo stile partecipativo, o democratico, si addice a leader bravi a comunicare, a collaborare e a guidare il team.
Lo stile armonizzatore ricerca di prevenire i conflitti e tende al compromesso per risolvere le dispute interne ai team.
Il leader armonizzatore deve essere in grado di costruire legami e deve avere buone capacità di problem solving.
Il leader esigente ama il successo ed esige perfezione e rapidità dai propri dipendenti.
Questo stile può essere rischioso e potrebbe minare il clima positivo interno all’azienda. Per evitare che ciò accada, il leader deve essere intraprendente, saper mettersi in gioco e dare l’esempio a tutta la squadra.
Il leader autoritario impone la propria vision, esige rispetto da ogni singolo membro del team e rifiuta il fallimento.
Secondo Coleman uno stile autoritario va adottato solo come extrema ratio, in situazioni di emergenza. Il rischio è infatti quello di creare un ambiente conflittuale in seno all’azienda, controproducente per la produttività.
Secondo Goleman, non esiste uno stile di leadership ideale. Infatti, un buon leader è colui che adatta lo stile di leadership a seconda della situazione e del contesto.
Infatti, i 6 tipi di leadership visti sopra presentano ognuno sia punti di forza che di debolezza, che vanno sempre tenuti in considerazione per un uso adeguato.
Per saper gestire un team in tutte le circostanze, un buon manager deve cercare sempre di:
Che manager volete essere?
Grazie al nostro test stili di leadership — PDF potete scoprire lo stile che più vi corrisponde nelle varie situazioni:
Test stile manageriale in formato PDF
DownloadCome trovare lo stile più adatto per la vostra azienda? Interrogatevi sul contesto nel quale evolvete: spetta a voi passare destreggiarvi tra le diverse forme di management, a seconda delle persone che supervisionate e delle situazioni che dovete affrontare.
Dovrete senz’altro innovare e dimostrarvi abili in ambienti incerti e mutevoli.
Il vostro successo dipenderà in gran parte dalla vostra capacità di conciliare gli imperativi di performance con la necessità di affidarvi a un team partecipe, in un clima positivo e capace di mantenere alta la motivazione di tutti.
Infine, ricordatevi che un manager competente sarà particolarmente apprezzato se riconoscerà il buon lavoro svolto dai suoi collaboratori.
E voi, adattate il vostro stile di leadership a seconda dell’ambiente che vi circonda? Se volete, potete farcelo sapere commentando qui sotto.