Il principio di competenza economica: la logica alla base del conto economico
Cos’è il principio di competenza economica? E quali sono le sue applicazioni pratiche a livello contabile? Questo concetto si rivela di vitale importanza per la redazione di un bilancio aziendale e soprattutto per uno dei documenti contabili che compongono un bilancio, il conto economico.
Ma perchè è così importante questo principio contabile? E quali sono le logiche ispiratrici che hanno portato alla sua ideazione? Quali differenze presenta con il principio di cassa?
In questo articolo vi accompagneremo alla scoperta del principio di competenza economica e della sua applicazione pratica all’interno del conto economico. Infatti, sulla base di questo principio si sono sviluppate tutte le scritture di rettifica e assestamento.
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Cos'è il principio di competenza?
Il principio di competenza è un concetto contabile che richiede che le transazioni economiche siano registrate nel periodo di tempo in cui si verificano, indipendentemente dal momento in cui i flussi di cassa effettivi per la transazione sono ricevuti. L'idea alla base del principio di competenza è che gli eventi finanziari sono correttamente contabilizzati facendo corrispondere i ricavi alle spese quando le transazioni - come una vendita - si verificano, piuttosto che quando l'effettivo pagamento per la transazione può essere incassato.
Seguire il principio di competenza nella contabilità fornisce un quadro più accurato dello stato finanziario reale di un'azienda, ma è un metodo più dispendioso da adottare per le piccole imprese.
Qual è l’importanza del principio di competenza?
La complessità delle transazioni commerciali
Il metodo di contabilità secondo il principio di competenza è entrato in uso come risposta alla maggiore complessità delle transazioni commerciali. Le grandi aziende che vendono beni a credito possono continuare a ricevere entrate per un lungo periodo di tempo da beni che sono stati venduti in precedenza. Registrare tali transazioni quando i pagamenti avvengono rifletterebbe un quadro impreciso della posizione finanziaria dell'azienda, mentre i mercati finanziari richiedono un reporting tempestivo e accurato delle finanze di un'azienda.
Con il metodo della contabilità secondo il principio di competenza, le grandi aziende possono presentare un quadro più accurato della loro posizione finanziaria.
Misurare la performance di un'azienda in un determinato periodo
Quando un'azienda vuole esaminare le sue prestazioni effettive durante un periodo di tempo specifico, come un trimestre o un anno fiscale, il metodo di contabilità secondo il principio di competenza è uno strumento utile. Si basa sul principio di corrispondenza, in cui i ricavi sono registrati per il periodo in cui i beni e i servizi sono consegnati, e le spese sono registrate quando i beni e i servizi sono acquistati (in tal modo i ricavi guadagnati corrispondono alle spese sostenute durante lo stesso periodo contabile).
Uno dei motivi per cui la contabilità per competenza è in grado di fornire una panoramica più accurata delle prestazioni di un'azienda in un periodo di tempo specifico è che le entrate e le spese future possono essere contabilizzate. Le informazioni finanziarie registrate secondo il principio di competenza permettono all'azienda di calcolare indicatori finanziari chiave come il margine commerciale lordo, il margine operativo e il reddito netto.
Il principio di competenza economica: i due modelli all’origine
Il concetto che ha portato alla definizione di competenza deriva da due logiche di pensiero differenti:
- il modello a cicli conclusi
- il modello a cicli in svolgimento
Il modello a cicli conclusi
Il modello a cicli conclusi nasce dall’unione del principio di competenza al principio di ragionevolezza e al principio di prudenza.
Secondo il principio di ragionevolezza, le attività e le passività inserite nel conto economico devono rivelarsi affidabili e ragionevoli, mostrando inoltre un elevato grado di verificabilità.
Secondo il principio di prudenza, bisogna sempre calcolare e inserire nel conto economico le perdite presunte piuttosto che gli utili sperati. In questo caso, le attività devono essere contabilizzate al costo di acquisto o produzione, mentre le passività si devono calcolare in base al valore originario o al valore di presumibile estinzione.
Questo tipo di modello è stata sviluppato per assicurare un livello massimale di preservazione del capitale di una società.
Modello a cicli in corso di svolgimento
Questo modello predilige tutte le operazioni che si sono verificate durante l’intero periodo dell’anno contabile, analizzando nello specifico i movimenti contabili che hanno generato della ricchezza o che hanno provocato delle perdite.
Lo scopo di questo modello consiste nella redazione di un conto economico il più fedele possibile alla realtà. Per le società che operano in ambiente internazionale, il concetto del fair value è il metro di misura che si applica per la registrazione delle attività e passività all’interno del conto economico.
I valori risultano essere molto più vicini alla realtà finanziaria della società, mostrando l’andamento economico sotto una prospettiva più dinamica che segue il volume del giro di affari dell’azienda.
Applicazione pratica
Allora partiamo dall’inizio: il bilancio può essere mensile, trimestrale, semestrale e annuale o di fine esercizio, con una data di inizio e di fine.
In base al principio di competenza economica, nel conto economico devono essere riportati tutti i costi e i ricavi che appartengono al periodo in corso di esame, ovvero di competenza del periodo.
Bisogna fare due discorsi separati per i beni e per i servizi.
Consideriamo una società X che deve chiudere il bilancio d’esercizio per l’anno 2020.
Cominciamo l’analisi dai ricavi:
All’atto della vendita di un prodotto, la società registra un ricavo nell’anno 2020 se i rischi e i benefici di quel bene sono passati all'acquirente. In parole povere, posso passare alla registrazione di un bene se quest’ultimo è stato consegnato nelle mani del compratore entro la fine dell’anno 2020.
Per verificare la data di effettiva consegna, bisogna leggere la data inserita all’interno del documento di trasporto (DDT se in Italia o CMR se internazionale).
Se invece la società produce dei servizi, si può registrare un ricavo nel conto economico solo se il servizio si è concluso entro il 31 dicembre 2020.
Per esempio, se prendiamo in considerazione una consulenza legale, quest’ultima deve concludersi entro il 31 dicembre 2020.
Nel caso, invece, di un servizio continuativo, che si ripete nel tempo, come un affitto, il ricavo verrà contabilizzato tramite un criterio di proporzione temporale.
Ovviamente per i costi si applica la stessa metodologia: basta solo sostituire la parola “ricavi” con il termine “costi”.
Le scritture di assestamento
Nell’applicazione pratica, abbiamo sempre e soltanto nominato costi e ricavi e mai incassi e pagamenti.
Il principio di competenza economica si distacca dall’aspetto finanziario dell’azienda per concentrarsi principalmente su quello economico.
Infatti posso registrare un ricavo o un costo ancor prima di aver incassato o pagato la rispettiva cifra. E allo stesso tempo posso aver già incassato o pagato una certa somma senza averla contabilizzata come ricavo o costo.
Per questo motivo il principio di competenza ha dato vita alla scritture di assestamento per colmare il divario tra aspetto finanziario e economico.
Le scrittura in assestamento si dividono in scritture di integrazione e scritture di rettifica.
Scritture di rettifica
Le scritture di rettifica esprimono dei valori di conto che si sono manifestati finanziariamente durante un esercizio, ma che non si sono effettivamente realizzati e che quindi risultato di competenza nell’esercizio successivo. In altre parole, le scritture di rettifica corrispondono ad un insieme di informazioni riguardo a costi che dovranno essere rinviate ad un esercizio successivo.
Le scritture di rettifica contengono informazioni su:
- Risconti;
- Rimanenze;
- Capitalizzazione dei costi, a cui sono soggetti tutti i costi sostenuti per la costruzione interna di beni;
- Svalutazione e rivalutazione di immobilizzazioni.
Scritture di integrazione
Le scritture di integrazione esprimono dei valori di conto che si sono effettivamente realizzati durante un esercizio, ma che non si sono ancora manifestati finanziariamente. Tuttavia, dato che questi valori si sono già realizzati effettivamente, devono essere aggiunti nel bilancio dell’esercizio in corso e non in quello dell’esercizio successivo.
In altre parole, le scritture di rettifica corrispondono ad un insieme di informazioni riguardo a costi e ricavi che si manifesteranno finanziariamente nell’esercizio successivo, ma, dato che sono stati già incassati, devono essere contabilizzati nell’esercizio in corso.
Le scritture di integrazione contengono informazioni:
- la rilevazione di interessi attivi e passivi maturati, ma non ancora liquidati;
- la rilevazione dei ratei attivi e passivi;
- la rilevazione delle fatture da emettere e da ricevere;
- la costituzione e l’adeguamento dei fondi spese e dei fondi rischi.
Principio di competenza VS principio di cassa
La differenza principale tra il principio di competenza e il principio di cassa risiede nel periodo in cui le entrate e le uscite sono registrate come avvenute.
Metodo basato sul principio di competenza
Il metodo secondo il principio di competenza si basa sulla corrispondenza delle entrate con le spese nel periodo in cui avviene la transazione, invece di quando il pagamento viene elaborato, che è la procedura tipica della contabilità per cassa. Il metodo della contabilità per competenza richiede alle aziende di tenere conto del "fondo svalutazione crediti" poiché le merci sono consegnate ai clienti prima che i pagamenti siano ricevuti, e alcuni clienti possono non pagare subito.
D'altra parte, alcuni clienti possono pagare la merce prima che la merce sia consegnata all'acquirente. In tal caso, il pagamento è inizialmente registrato come una passività per il venditore (perché, avendo ricevuto il pagamento, l'azienda è poi responsabile della consegna della merce).
Quando la merce viene consegnata al cliente, il pagamento viene trasferito dal conto delle passività al conto dei ricavi. Allo stesso modo, quando una fattura di spesa viene ricevuta, viene registrata nel conto delle spese come tale, anche prima che il pagamento della spesa venga effettuato.
Metodo secondo il principio di cassa
Il metodo di contabilità di cassa registra le transazioni di entrate e uscite quando i pagamenti sono fisicamente ricevuti o pagati. Questo metodo è limitato alle piccole imprese che non hanno volumi significativi di transazioni. Il vantaggio di questo metodo rispetto al metodo di contabilità per competenza è che un'azienda può contabilizzare tutto il denaro fisico che ha a disposizione.
Tuttavia, se l'azienda vende beni a credito attraverso finanziamenti interni, allora non sarebbe in grado di contabilizzare i pagamenti futuri, poiché la contabilità di cassa, a differenza del metodo di contabilità per competenza, non ha un mezzo per registrare i pagamenti futuri. Pertanto, un'azienda che usa il metodo di contabilità di cassa potrebbe non presentare una visione totalmente accurata della sua reale posizione finanziaria.
Adesso il principio di competenza economica vi è più chiaro? O avete ancora dei dubbi? Fatecelo sapere nella sezione dedicata ai commenti.