

Stai pensando a un software di contabilità online ma non sai da che parte iniziare? Qui potrai trovare informazioni, caratteristiche, consigli ma soprattutto i migliori strumenti presenti sul mercato.
Il media che reinventa l'impresa
Il libro mastro, che è simile a un grande registro dei conti, rientra tra i libri contabili obbligatori per tenere la contabilità generale di un’impresa, insieme al libro giornale.
Come fare il libro mastro nell’epoca del digitale? Quali sono gli obblighi relativi alla sua tenuta e conservazione? E qual è il suo ruolo nella contabilità?
Scoprite le caratteristiche del libro mastro per capire meglio la contabilità sotto tutti i suoi aspetti!
Documento obbligatorio, il libro mastro è un registro dettagliato di tutti i conti utilizzati dall'azienda per tenere la sua contabilità (stato patrimoniale e conto economico). Raccoglie le stesse informazioni del libro giornale, ma le presenta in modo diverso.
Infatti, nel libro giornale, le operazioni sono disposte in ordine cronologico. Nel libro mastro, invece, le transazioni sono raggruppate in maniera sistematica, ovvero a seconda del soggetto e del conto a cui si riferiscono.
Questo sistema fornisce, quindi, una lettura dettagliata di tutte le transazioni che hanno interessato ogni conto nel corso di un anno fiscale.
Il libro mastro può essere suddiviso in sottolivelli per dare maggiori dettagli sui conti:
ℹ️ Si prega di notare che è necessario centralizzare le registrazioni nel libro mastro almeno mensilmente.
Non esiste nessun imperativo per quanto riguarda la forma. Il libro mastro può essere conservato:
La sua presentazione e il suo contenuto, tuttavia, rispettano un certo formalismo:
☝️ Il libro mastro è un documento definitivo e inalterabile: per questo motivo, non deve contenere righe bianche o cancellature.
Come visto in precedenza, il libro mastro contiene tutte le voci contabili che vengon riportate cronologicamente e classificate per conto.
Per ogni voce di questo documento, le seguenti informazioni sono obbligatorie:
Inoltre il libro mastro si presenta sotto forma di tabella con due colonne, in quanto la ripartizione della partita doppia in Dare e Avere deve essere rispettata anche all’interno di questo documento contabile.
Per darvi un'idea più precisa della presentazione di questa tabella, ecco un esempio di un estratto tratto dal libro mastro:
La risposta si trova nell'articolo 2214 del Codice civile: l’imprenditore commerciale deve redigere il libro giornale, il libro inventari e tutte le altre scritture (tra cui il libro mastro) in base alla natura e dalle dimensioni dell'impresa.
Quindi bisogna valutare la natura e le dimensioni dell’impresa. Inoltre, solo gli imprenditori commerciali sono obbligati: infatti, gli imprenditori agricoli sono esonerati dalla redazione del libro mastro.
Le norme fiscali (art.14 DPR 600/1973) stabiliscono, invece, che la tenuta del libro mastro è obbligatorio per tutte quelle imprese che sono in contabilità ordinaria, ovvero:
Il libro mastro facilita il controllo delle voci contabili.
Permette di:
Infine, il libro mastro è anche utile per studiare i cambiamenti di un conto e per analizzare il rendimento dell'azienda in un determinato periodo.
Per stabilire il registro contabile, è necessario basarsi sulle scritture contabili identificate nei vari mastrini.
È possibile creare un file e aggiornarlo di volta in volta manualmente. Altrimenti potete affidare la sua manutenzione a un contabile.
Se siete voi a tenere la contabilità della vostra impresa, gli strumenti dedicati possono aiutarvi ad automatizzare la creazione e la gestione del libro mastro:
💡 Infine, dovete ricordarvi che, come tutti i documenti contabili obbligatori dell'azienda, il libro mastro deve essere conservato per 10 anni.