MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit): il match 2025 tra professionisti dell'email marketing

Da Anastasia De Santis

Il 19 agosto 2025

Siete indecisi tra MailerLite e Kit (ex ConvertKit) per potenziare le vostre campagne di email marketing? Non vi biasimiamo. Queste due piattaforme non sono chiaramente della stessa categoria, anche se entrambe promettono di trasformare i vostri abbonati in clienti fedeli.

Kit (ex ConvertKit) si rivolge ai creatori di contenuti con il suo approccio ultra-targettizzato, l'automazione su misura e la promessa: "vendere senza spammare". MailerLite, invece, punta sulla semplicità, sulla velocità di utilizzo e sull'ottimo rapporto qualità-prezzo. Il risultato? Due filosofie, due strumenti e un vero dilemma quando si tratta di scegliere la soluzione migliore.

In questo articolo abbiamo scavato a fondo, testato, confrontato (e letto fin troppe recensioni di clienti) per darvi il verdetto 2025: caratteristiche, prezzo, ergonomia, integrazioni... c'è tutto, per aiutarvi a decidere senza rimpianti.

Che cos'è MailerLite?

Panoramica di MailerLite

MailerLite è come il Canva dell'email marketing: semplice, bello e intuitivo. Ma non fatevi illusioni: dietro la sua interfaccia minimalista si nasconde una macchina ben oliata, progettata per i professionisti dell'acquisizione e per gli appassionati di marketing digitale illuminati.

Il suo target principale?

Le piccole e medie imprese che vogliono lanciare rapidamente campagne e-mail senza impantanarsi in tecnicismi. Freelance, creatori di contenuti, e-tailer, coach, ONG, start-up... MailerLite è pensato per chi ha bisogno di fare molto con poco.

In termini di posizionamento, stiamo parlando di un software freemium accessibile che si concentra sugli elementi essenziali dell'email marketing: newsletter, automazione, landing page, test A/B e moduli. Niente fronzoli, solo vera efficienza.

I casi d'uso principali includono

  • Lancio di prodotti
  • Newsletter regolari
  • Sequenze di benvenuto automatizzate
  • Pagine di cattura per lead magnet
  • Campagne di riqualificazione della base di contatti

E i suoi clienti?

Aziende come Typeform, GoDaddy e migliaia di piccoli marchi in oltre 100 Paesi. Il suo successo si basa sulla sua comunità internazionale e su un approccio che si concentra sulla facilità d'uso.

Caratteristiche principali di MailerLite

Non servono 40 moduli per creare campagne efficaci. MailerLite si basa sulla potenza degli elementi essenziali, ben progettati e ben integrati. Ecco le caratteristiche principali che lo rendono così potente:

  • Editor email drag-and-drop: semplice, fluido, moderno. È possibile creare email in pochi minuti, senza bisogno di codifica. Ideale per inviare newsletter dal design professionale.
  • Automazione visiva del marketing: la creazione di flussi di lavoro (email di benvenuto, email di follow-up, segmentazione comportamentale) non è mai stata così intuitiva. L'interfaccia è progettata in modo che gli scenari possano essere visualizzati a colpo d'occhio.
  • Pagine di destinazione: MailerLite offre un costruttore di landing page integrato, con hosting incluso, modelli personalizzabili e gestione dei moduli.
  • Moduli di registrazione: Popup, banner, integrati in una pagina o in modalità slide-in: potete catturare i contatti dove volete, quando volete e, soprattutto, senza bisogno di un plugin aggiuntivo.
  • Segmentazione e targeting: segmentate la vostra base di contatti in base al comportamento, ai dati demografici o alle risposte ai moduli, per invii ultra mirati.
  • Test A/B: testate l'oggetto, il contenuto o il mittente delle vostre e-mail per ottimizzare le prestazioni. Semplice da configurare e coinvolgente una volta che ci si è abituati.
  • Reporting in tempo reale: Statistiche chiare e fruibili: tassi di apertura, clic, geolocalizzazione, disdette, tutto è lì.

Vantaggi e svantaggi di MailerLite

MailerLite è un po' come il bravo studente discreto: non fa scalpore, ma è sempre efficiente. Detto questo, come ogni strumento, ha i suoi limiti. Ecco una panoramica informata dei commenti degli utenti (fonte: G2, Capterra, SoftwareAdvice):

Vantaggi

  • Interfaccia ultra-intuitiva, anche per i principianti. La creazione di una campagna richiede letteralmente 10 minuti. Nessun attrito, nessun gergo.
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo, soprattutto con l'offerta gratuita. Perfetto per testare prima di impegnarsi.
  • Facilità di configurazione delle automazioni, anche se non si è professionisti della marketing automation. Molti utenti commentano la logica degli scenari e la facilità di configurazione.
  • Modelli moderni e reattivi. Lo strumento offre modelli efficaci e semplificati, adatti a tutti gli schermi.
  • Assistenza clienti reattiva e umana. La chat è disponibile anche nella versione gratuita, con un servizio di qualità reale (e non solo un bot impersonale).

Svantaggi

  • Funzioni avanzate limitate per grandi volumi o esigenze complesse. Nessuna opzione di lead scoring o CRM integrato come i concorrenti più orientati al B2B.
  • Meno adatto a funnel complessi. Se avete bisogno di un'automazione annidata molto avanzata, Kit (ex-ConvertKit) o ActiveCampaign andranno oltre.
  • Gestione dell'integrazione meno avanzata. Esistono, ma il numero è limitato rispetto ad alcuni operatori del mercato.

In sintesi: MailerLite è una soluzione agile e accessibile, ideale per avviare o professionalizzare le campagne senza esagerare.

Cos'è Kit (ex ConvertKit)?

Presentazione generale di Kit (ex-ConvertKit)

Kit (ex-ConvertKit) è lo strumento che parla la lingua dei creatori. YouTuber, autori, podcaster, formatori... la piattaforma si è affermata come punto di riferimento per chi vuole trasformare i propri contenuti in ricavi. Il mantra? "Costruisci il tuo pubblico. Guadagna".

A differenza di altre soluzioni più generaliste, Kit (ex ConvertKit) si rivolge a un pubblico di creatori digitali e freelance, con una forte promessa: aiutarvi a costruire un pubblico impegnato e poi a monetizzarlo. Emailing, funnel di vendita, automazione, integrazione di prodotti digitali... tutto è pensato per massimizzare il legame con la vostra community.

Il posizionamento è chiaro: una piattaforma premium intuitiva ma potente, con un approccio "senza fronzoli" che si concentra su creazione, personalizzazione e conversione.

Casi d'uso:

  • Sequenze di e-mail per il lancio di un prodotto o di un programma online
  • Funnel automatizzati per vendere corsi di formazione o abbonamenti
  • Email personalizzate in base al comportamento dei lettori
  • Pagine di cattura con lead magnet scaricabili
  • Integrazione con Stripe per vendere senza un negozio di e-commerce

E tra i suoi clienti? Designer di successo come James Clear, Pat Flynn e Tim Grahl. Kit (ex ConvertKit) si basa su un approccio molto comunitario, con strumenti calibrati per il personal branding, gli infopreneur e i solopreneur che vogliono scalare senza reclutare un esercito di marketer.

Caratteristiche principali di Kit (ex-ConvertKit)

Con Kit (ex ConvertKit), ogni clic conta. Lo strumento non cerca di fare troppo, ma di farlo bene, soprattutto per chi vive del proprio pubblico. Ecco le caratteristiche principali che lo rendono un must per i designer:

  • Creazione di e-mail con un editor HTML o di testo semplice: niente drag & drop appariscenti. Kit (ex ConvertKit) si affida alla sobrietà per creare e-mail che sembrano messaggi personali e che funzionano.
  • Automazione avanzata con regole condizionali: flussi di lavoro ultra-flessibili, trigger comportamentali, percorsi condizionali... È tutta una questione di personalizzazione per coinvolgere ogni iscritto al momento giusto.
  • Pagine di cattura e moduli integrati: moduli online, pop-up, landing page con hosting incluso: tutto ciò che serve per convertire i visitatori in abbonati senza bisogno di strumenti di terze parti.
  • Tagging e segmentazione dinamica: qui non usiamo solo liste. Ogni contatto è arricchito dalle sue azioni, interessi e comportamenti. Il risultato? Campagne ultra-targettizzate.
  • Monetizzazione integrata (prodotti digitali, abbonamenti): Kit (ex ConvertKit) consente di vendere ebook, corsi di formazione, contenuti esclusivi o newsletter a pagamento direttamente dalla piattaforma, con integrazione di Stripe.
  • Trasmissioni e sequenze: inviate una campagna una tantum o create sequenze automatizzate, il tutto da un'unica interfaccia logica e veloce.
  • Statistiche incentrate sulla conversione: tassi di apertura, clic, entrate generate, performance per sequenza: i dati sono a disposizione per perfezionare ogni lancio.

Vantaggi e svantaggi di Kit (ex-ConvertKit)

Kit (ex ConvertKit) ha scelto chiaramente il suo campo: quello dei progettisti che vogliono vendere senza passare la vita a configurare. Ma questo posizionamento assertivo ha anche i suoi svantaggi. Ecco i feedback più comuni degli utenti di Capterra, G2 e SoftwareAdvice:

Vantaggi

  • Automazione potente e ultra-personalizzabile: gli scenari delle e-mail reagiscono alle azioni degli utenti in tempo reale. È fluido, logico e diabolicamente efficace.
  • Interfaccia chiara, progettata per concentrarsi sull'essenziale: nessun elemento superfluo, nessuna UX appariscente. Ogni elemento ha uno scopo preciso.
  • Funzioni di monetizzazione integrate: Non c'è bisogno di un sito di e-commerce o di WooCommerce: potete vendere direttamente da Kit (ex-ConvertKit), in pochi clic.
  • Segmentazione avanzata con sistema di tag: la segmentazione è uno dei principali punti di forza dello strumento, con un livello di granularità molto utile per funnel complessi.
  • Comunità attiva e ricche risorse educative: Kit (ex ConvertKit) supporta i suoi utenti con guide, webinar e una vera e propria logica di costruzione delle competenze.

Svantaggi

  • Prezzo superiore alla media: sebbene lo strumento sia potente, può diventare rapidamente costoso per i designer in fase di avvio.
  • Assenza di un moderno editor visuale di e-mail: La scelta del minimalismo può confondere chi preferisce i modelli visuali o il drag-and-drop.
  • Meno adatto ai team o alle grandi aziende: non ci sono funzioni avanzate di collaborazione o CRM integrato. Kit (ex ConvertKit) rimane molto "solopreneur friendly".
  • Limitata personalizzazione dei modelli senza codifica: Per andare oltre il semplice formato testo o HTML, è necessario sporcarsi le mani con il codice.

Kit (ex-ConvertKit) è la cassetta degli attrezzi per i designer più ambiziosi, con una filosofia semplice: meglio una sequenza ben mirata che un modello lampeggiante.

MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit): caratteristiche a confronto

Due strumenti. Due filosofie. Ma alla fine, un solo pulsante "Invia" per convertire. Ecco come MailerLite e Kit (ex-ConvertKit) si confrontano nel 2025 per quanto riguarda le caratteristiche più decisive.

Tabella di confronto rapido

Funzionalità MailerLite Kit (ex-ConvertKit)
Editor di e-mail Trascinamento e rilascio, visuale HTML / Testo semplice
Automazioni Intuitivo, visivo Potente, ultra-personalizzabile
Segmentazione Da base ad avanzata Avanzata con tag dinamici
Pagine di atterraggio Sì (builder integrato) Sì (modelli semplici)
Monetizzazione integrata No (prodotti, abbonamenti) Sì (prodotti, abbonamenti)
CRM integrato No No
Integrazioni di terze parti +140 +100
Facilità d'uso Molto accessibile Media (richiede apprendimento)
Ideale per PMI, associazioni, liberi professionisti Creatori, infopreneur

Focus 1: automazione del marketing

Qui le due cose giocano nello stesso campo, ma non con le stesse regole. MailerLite offre automazioni semplici e visive, perfette per iniziare. Sequenze di benvenuto, promemoria, cestini abbandonati: tutto senza attrito.

Kit (ex ConvertKit), invece, porta la logica molto più in là: regole condizionali, segmentazione comportamentale, modifiche automatiche dei tag... Ideale se avete diversi prodotti o personas da gestire.

👉 Per ricordare

Per un'automazione avanzata e scalabile, Kit (ex ConvertKit) è in vantaggio. Per un'efficienza senza fronzoli, MailerLite è più che sufficiente.

Focus 2: Creazione di e-mail

MailerLite dispone di un editor visuale drag-and-drop che colpisce nel segno. Intuitivo, veloce, moderno: perfetto per creare newsletter di design in pochissimo tempo, senza scrivere una riga di codice.

Kit (ex ConvertKit) è di tutt'altro umore. Qui non c'è il drag & drop: le e-mail sono progettate per assomigliare a veri e propri messaggi - sobri, personalizzati ed efficaci. Se vi piacciono le linee pulite (e/o la scrittura a mano), siete nel posto giusto.

La scelta dipende chiaramente dal vostro stile di comunicazione. Design visivo avanzato o email "autentiche" alla Substack? Due filosofie, due pubblici.

👉 Per ricordare

MailerLite è ideale per la creazione rapida di e-mail visive. Kit (ex ConvertKit) privilegia la semplicità testuale e il contatto diretto.

Focus 3: Pagine di destinazione e moduli

Entrambe le piattaforme offrono landing page integrate, con hosting, raccolta di e-mail e integrazione di moduli. MailerLite offre modelli più vari e facilmente personalizzabili.

Kit (ex ConvertKit) offre pagine semplici ma efficaci, con una perfetta integrazione dei lead magnet e un tracciamento preciso.

I moduli di Kit (ex-ConvertKit) brillano per la loro logica di tagging automatico: ogni azione dell'utente può innescare uno scenario. Un vero vantaggio quando si tratta di affinare i percorsi dei clienti.

👉 Per ricordare

MailerLite offre una maggiore personalizzazione visiva. Kit (ex ConvertKit) brilla in termini di strategia di acquisizione e logica di segmentazione.

Focus 4: Segmentazione e personalizzazione

MailerLite offre i classici segmenti condizionati: dati demografici, comportamento via e-mail, data di registrazione, ecc. Abbastanza per la maggior parte delle PMI.

Kit (ex ConvertKit) va oltre con il suo sistema di tagging dinamico: ogni azione (clic, modulo compilato, prodotto acquistato) arricchisce il record del contatto. Il risultato? Campagne ultra-targettizzate in pochi clic.

La segmentazione è una leva fondamentale per la conversione. Kit (ex ConvertKit) fornisce una visione granulare del pubblico, ideale per la scalabilità.

👉 Per ricordare

Per la segmentazione di base, MailerLite fa il suo dovere. Per il targeting avanzato e automatizzato, Kit (ex ConvertKit) vince a mani basse.

Focus 5: Monetizzazione e tunnel di vendita

È qui che Kit (ex ConvertKit) tira fuori l'artiglieria pesante. La piattaforma integra in modo nativo la vendita di prodotti digitali, abbonamenti e newsletter a pagamento, tutti collegati a Stripe. Non è necessario un sito web completo per iniziare a vendere.

MailerLite non offre una soluzione di vendita nativa. Dovrete utilizzare integrazioni di terze parti (come Shopify o WooCommerce).

Kit (ex ConvertKit) è stato chiaramente progettato per gli infopreneur. Centralizzando l'acquisizione, il nurturing e la vendita, riduce l'attrito e aumenta le conversioni.

👉 Per ricordare

Per vendere direttamente dal vostro strumento di emailing, Kit (ex ConvertKit) è la scelta più ovvia. MailerLite rimane focalizzato sul puro invio di e-mail.

MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit): confronta i prezzi

Piano MailerLite (mensile per 500-1.000 abbonati) Kit (ex-ConvertKit) (mensile per ~1.000 abbonati)
Gratuito Fino a 1.000 abbonati, 12.000 email/mese Piano newsletter :

- Fino a 10.000 iscritti
- 1 automazione semplice
- 1 sequenza di e-mail
- 1 utente

Piano di ingresso Growing Business, da 9$/mese (500 iscritti) Creator, da circa 25$/mese (abbonamento annuale)
- Automazioni illimitate
- Sequenza di e-mail illimitata
- 2 utenti

Piano avanzato Avanzato, da $18/mese (500 abbonati) Creator Pro ~$50/mese (1.000 abbonati)
- Automazioni illimitate
- Sequenze di e-mail illimitate
- Utenti illimitati
Conti chiave Impresa: >100.000 abbonati, prezzi personalizzati Scala in base al volume, fino a diverse centinaia di dollari

👉 Per ricordare

Non vi mentiremo: se il vostro budget è limitato o il vostro pubblico è ancora piccolo, MailerLite ha un rapporto qualità-prezzo imbattibile. Vi fa entrare nel gioco senza prosciugare il vostro conto e senza alcun problema.

Ma se siete dei designer ambiziosi, pronti a investire in un'automazione raffinata, in un tagging avanzato o nella vendita diretta dei vostri prodotti, Kit (ex ConvertKit) può valere il costo aggiuntivo. Con i suoi piani ricchi di funzionalità, si posiziona come un acceleratore di monetizzazione, non solo come una casella di posta elettronica.

MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit): quale interfaccia è più intuitiva?

Quando si parla di email marketing, l'ergonomia di uno strumento può fare la differenza tra l'invio di una campagna... e un mal di testa assicurato. Quindi, tra MailerLite e Kit (ex ConvertKit), quale renderà più semplice la vostra vita quotidiana?

Esperienza d'uso e avvio

MailerLite viene spesso elogiato per la sua interfaccia chiara, moderna e "senza stronzate". Tutto è ordinato, leggibile e logico. Anche un principiante può inviare la sua prima campagna in meno di un'ora, senza bisogno di un tutorial.

Kit (ex-ConvertKit), invece, adotta uno stile più pulito, ma leggermente più tecnico. L'interfaccia è pulita e ben progettata, ma le potenti funzioni nascoste sotto il cofano richiedono un po' di tempo per abituarsi. Non è complicato, ma è necessario comprendere la logica dei tag e dell'automazione per ottenere il meglio.

Personalizzazione e flessibilità

  • MailerLite consente di personalizzare facilmente i blocchi di contenuto, i moduli, le landing page, ecc. utilizzando un approccio WYSIWYG. Ideale per chi ama "vedere prima di inviare".
  • Kit (ex-ConvertKit) è più minimalista e si concentra sull' efficienza funzionale. Meno opzioni di personalizzazione visiva, ma flussi di lavoro molto potenti in termini di logica di marketing.

Tabella di confronto UX / UI

Criteri MailerLite Kit (ex-ConvertKit)
Per iniziare ⭐⭐⭐⭐⭐ Molto veloce ⭐⭐⭐ Medio (richiede apprendimento)
Interfaccia utente ⭐⭐⭐⭐ Moderna e intuitiva ⭐⭐⭐⭐ Pulita e professionale
Personalizzazione della visualizzazione ⭐⭐⭐⭐ Flessibile ⭐⭐ Limitato senza HTML
Navigazione ⭐⭐⭐⭐ Fluida, logica ⭐⭐⭐ Coerente ma tecnico
Adatto ai principianti ✅ Sì 🟡 Piuttosto no
Curva di apprendimento 🔁 Molto breve 🔁 Mediamente lunga

👉 Per ricordare

MailerLite è perfetto se si desidera un'interfaccia piacevole, facile e veloce da imparare. Per i profili più tecnici o per i progettisti che vogliono andare oltre con le loro automazioni, Kit (ex ConvertKit) richiederà un po' più di impegno all'inizio, ma sarà gratificante nel lungo periodo.

MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit): integrazioni a confronto

Un buon strumento di emailing è quello che si integra perfettamente nel vostro ecosistema digitale. Che usiate WordPress, Shopify, Stripe o Teachable, le vostre campagne devono essere in grado di adattarsi ai vostri strumenti, non il contrario.

Ecco un confronto chiaro e stellare delle integrazioni più strategiche del 2025:

Integrazione MailerLite ★ / 5 Kit (ex-ConvertKit) ★ / 5 Dettaglio
CRM (HubSpot, Zoho, ecc.) ★★★ ★★★★ Kit (ex-ConvertKit) brilla per il suo sistema di tagging automatico. MailerLite è ancora funzionale, ma più limitato.
CMS (WordPress, Webflow, ecc.) ★★★★ ★★★ MailerLite offre una migliore integrazione con WordPress (plugin dedicato). Kit (ex-ConvertKit) è più minimalista.
Commercio elettronico (Shopify, Stripe...) ★★ ★★★★ Kit (ex-ConvertKit) consente di vendere in modo nativo con Stripe. MailerLite dipende da Zapier o dall'integrazione manuale.
Piattaforme di creazione ★★ ★★★★★ Kit (ex-ConvertKit) è il re qui: Teachable, Podia, Gumroad, Memberful... tutto è pronto all'uso.
Automazione (Zapier, Make) ★★★★ ★★★★ Un pareggio: entrambi offrono una solida API e una buona compatibilità con i connettori di terze parti.

👉 Per ricordare

MailerLite offre le integrazioni essenziali con un elevato grado di flessibilità, in particolare per quanto riguarda i CMS.

Kit (ex ConvertKit) è pensato per i designer e i formatori online, con connessioni pronte all'uso e un'automazione mirata che fa risparmiare tempo.

Quando scegliere MailerLite o Kit (ex ConvertKit)?

Entrambi gli strumenti sono eccellenti, ma non si rivolgono agli stessi profili. Ecco quando ciascuno di essi rivela tutto il suo potenziale.

Se siete una PMI, un'associazione o un libero professionista che vuole fare le cose bene e velocemente

Scegliete MailerLite se cercate una soluzione che sia :

  • Facile da usare, anche senza alcuna formazione di marketing
  • Con un editor di e-mail intuitivo e visuale
  • Consente di gestire newsletter, automazioni di base e landing page senza stress
  • Con un rapporto qualità-prezzo imbattibile, anche nella versione gratuita
  • Con una UX fluida e ogni funzione a portata di clic

Esempi di casi d'uso:

  • Un'associazione che invia una newsletter mensile ai propri membri
  • Un libero professionista che vuole offrire un lead magnet con un semplice modulo
  • Una PMI che ha bisogno di una piattaforma di emailing per annunciare nuovi prodotti.

Se siete designer, infopreneur o formatori on-line

Scegliete Kit (ex ConvertKit) se il vostro obiettivo è quello di :

  • monetizzare i vostri contenuti (ebook, corsi di formazione, abbonamenti)
  • Creare tunnel complessi con un' automazione ultra-targettizzata
  • Gestire il vostro database di contatti con tag dinamici e segmentazione comportamentale
  • Lavorare sul vostro personal branding con email semplici ed efficaci
  • Centralizzare l'acquisizione, il nurturing e le vendite su un'unica piattaforma.

Esempi di casi d'uso:

  • Un formatore che vende un corso online tramite e-mail automatizzate
  • Un autore che offre sequenze di pre-lancio prima dell'uscita di un libro
  • Un creatore di contenuti che vuole vendere una newsletter premium tramite Stripe

👉 Per ricordare

MailerLite è perfetto per iniziare in fretta, bene e senza budget, con uno strumento che non vi ostacolerà.
Kit (ex ConvertKit) è una vera e propria leva di crescita per chi vive dei propri contenuti o ha i mezzi per farlo.

Cose da ricordare sulla battaglia MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit)

Come avrete capito, non esiste un vincitore assoluto, ma solo uno strumento più adatto al vostro profilo e ai vostri obiettivi. MailerLite e Kit (ex-ConvertKit) non giocano la stessa partita, ma entrambi possono dare un contributo alla vostra strategia di invio di e-mail.

MailerLite è semplice, efficace ed economico.
Kit (ex ConvertKit) è l'opzione per chi vuole scalare il proprio pubblico, automatizzare nei minimi dettagli e vendere direttamente.

Ecco una tabella riassuntiva per aiutarvi a decidere in soli 3 secondi:

Necessità Il nostro consiglio
Creare una newsletter visiva in modo semplice MailerLite
Automatizzare sequenze complesse Kit (ex ConvertKit)
Segmentare il database in base alle azioni Kit (ex-ConvertKit)
Iniziare gratuitamente senza problemi MailerLite
Vendete corsi di formazione, ebook o abbonamenti Kit (ex-ConvertKit)
Gestire in modo efficiente un piccolo database MailerLite
Sviluppare un'attività creativa Kit (ex-ConvertKit)

👉 Per ricordare

  • Avete appena iniziato? → MailerLite vi consentirà di essere rapidamente operativi.
  • Vendete contenuti online? → Kit (ex ConvertKit) è progettato per voi.
  • Siete alla ricerca di uno strumento efficace ma semplice? → MailerLite è ancora più chiaro.
  • Avete bisogno di una strategia di emailing + vendite + automazione? → Kit (ex-ConvertKit) ha una marcia in più.

FAQ su MailerLite vs Kit (ex-ConvertKit)

1. Quale è più facile da imparare?

MailerLite, senza dubbio. L'interfaccia è intuitiva, visiva e progettata per essere compresa in pochi minuti. Kit (ex-ConvertKit) è più tecnico, ma comunque logico.

2. Kit (ex-ConvertKit) è adatto ai principianti?

Non proprio, no. Kit (ex-ConvertKit) si rivolge più agli utenti che hanno già una base di marketing digitale o che vogliono andare oltre in termini di personalizzazione.

3. Quale strumento è più adatto alla vendita di prodotti digitali?

Kit (ex ConvertKit) è quello che fa per voi. Integra Stripe in modo nativo, quindi potete vendere ebook, corsi di formazione o newsletter a pagamento senza passare per un sito di e-commerce.

4. MailerLite può automatizzare le sequenze?

Sì, e anche bene! Le automazioni di MailerLite sono facili da costruire grazie a un editor visuale. Sono ideali per sequenze di benvenuto o semplici promemoria.

5. Quale strumento offre il miglior rapporto qualità-prezzo?

MailerLite vince questo round, soprattutto per le piccole basi (meno di 1.000 iscritti). La sua versione gratuita è molto generosa e i piani a pagamento sono ancora accessibili.

6. Questi strumenti possono essere collegati a WordPress o Shopify?

Sì, per entrambi. MailerLite offre un plugin per WordPress molto pratico. Kit (ex ConvertKit) si integra con Shopify e Stripe per gestire pagamenti e vendite.

7. Chi dovrebbe scegliere Kit (ex-ConvertKit)?

Creatori di contenuti, formatori, infopreneur, solisti... in breve, chiunque si guadagni da vivere (o voglia guadagnarsi da vivere) con il proprio pubblico e abbia bisogno di uno strumento di emailing focalizzato sulla conversione.

8. Chi dovrebbe scegliere MailerLite?

PMI, liberi professionisti o associazioni che desiderano una piattaforma efficace per la gestione delle proprie newsletter, senza spendere una fortuna o complicarsi la vita.

Articolo tradotto dal francese