Trend 2024: CMO più selettivi negli investimenti digitali
[In collaborazione con Digital CMO]
CMO, vi state chiedendo quali saranno le strategie di investimento in pubblicità digitale per il 2023 e il 2024? L'ultimo studio di Digital CMO su queste tendenze ha la risposta!
Il 53% dei responsabili marketing e comunicazione delle grandi e medie imprese ha dichiarato di voler prestare maggiore attenzione agli investimenti digitali. Per saperne di più, leggete questo articolo.
Le aziende hanno bisogno di più strumenti digitali
Secondo lo studio, condotto in collaborazione con We are Com e Plug and Play GE Communication, i dipartimenti di marketing e comunicazione delle medie e grandi aziende sono chiari: sono più attenti ai loro investimenti digitali.
I motivi? Per citare i principali: crescenti esigenze di un customer journey omnichannel, sempre più dati da gestire ed elaborare e una customer experience che richiede sempre più attenzione. In breve: più esigenze aziendali = più strumenti = un conto più salato! Ecco perché i CMO devono fare attenzione a fare le scelte giuste.
Una tendenza confermata per il 2024
Non c'è motivo di aspettarsi una pausa negli investimenti, né di metterli in discussione.
Ma possiamo permetterci di essere selettivi in un ecosistema dominato dai GAFA? Che impatto avrà sulle strategie di social networking, utilizzando gli strumenti giusti? E sulla strategia complessiva dell'azienda? Scopritelo nell'articolo di Digital CMO, che condivide i risultati dello studio!
Articolo tradotto dal francese
Maëlys De Santis è Head of Marketing presso Appvizer, dove guida la linea editoriale e un corpus di oltre 4.000 contenuti per aiutare microimprese e PMI a scegliere i software più adatti. Dal 2017 ha scritto e supervisionato diverse centinaia di guide pratiche, comparativi di soluzioni e analisi di tendenze che coprono un ampio ventaglio di categorie: marketing, gestione dei progetti, finanza, HR, servizio clienti, IT e strumenti collaborativi.
Specializzata nell’analisi delle tendenze SaaS e nella valutazione delle offerte B2B, si basa sui feedback dal campo, sugli studi di mercato e sugli scambi con l’ecosistema (editori, integratori, eventi come B2B Rocks). Il suo percorso nella traduzione e nella comunicazione è un pilastro per trasformare presentazioni software talvolta molto tecniche in consigli chiari, concreti e immediatamente utilizzabili dai decision maker che desiderano strutturare il loro stack software.