

Visibilità online: che cos'è e come si può migliorare? 14 suggerimenti per realizzare una strategia web e social media marketing ottimale, capace di attrarre nuovi prospect e valorizzare la brand image
Il media che reinventa l'impresa
Stai cercando un modo per dare maggiore visibilità al tuo servizio digitale o ti piacerebbe accrescere l’interesse dei consumatori per la tua attività online? Ti chiedi spesso quante visualizzazioni ottiene il tuo sito/la tua app e vorresti sapere quanti degli interessati diventino poi clienti abituali? Senti la necessità di sapere nello specifico in quali momenti strategici si perdono gli altri utenti? Allacciati le cinture: abbiamo la soluzione adatta a te.
Conciso, diretto, abbordabile ed efficace, il funnel AARRR ti permette di tenere sotto controllo ed avere una panoramica affidabile del ciclo vita del cliente e consente, inoltre, una rapida ascesa del tuo business in poche semplici mosse.
Ecco i sei passi, insieme ad esempi e consigli da seguire per ottimizzare la tua strategia di Growth Hacking.
Forse ti sarà già capitato di sentire questa strana parola, diventata tanto popolare nel mondo del marketing. In realtà, non si tratta di nulla di astruso: AARRR è un acronimo che sta ad indicare un modello di digital marketing, ovvero un funnel che offre un metodo di modellizzazione del customer lifecycle, pensato per favorire la crescita esponenziale di business digitali.
Questa strategia di Growth Hacking è conosciuta anche sotto la denominazione di “funnel dei pirati”, per una semplice ragione: l’ideatore Dave McClure voleva richiamare, tramite il suono dello stesso acronimo, il verso di un pirata ubriaco.
Come per tutti gli acronimi, anche la sigla AARRR è composta dalle lettere iniziali di alcune parole chiave. In questo caso esse indicano le fasi che una marketing persona attraversa nel suo percorso di utilizzatrice digitale:
La metrica AAARRR è ideale per chiunque abbia aspirazioni di crescita. È, pertanto, particolarmente idonea a sostenere gestori di Start-up, oppure editori di Saas, ma non solo: chiunque voglia risparmiare tempo e denaro troverà nel “funnel dei pirati” un’eccellente risorsa.
Ti è mai capitato di avere tra le mani un ottimo prodotto o di poter offrire un eccellente servizio, ma di non essere in grado di promuoverlo in modo adeguato? È normale. Infatti, l’approccio all’utente e la gestione della clientela possono risultare dei passaggi insidiosi, ma il loro corretto management è fondamentale per un Growth Hacking vertiginoso della tua Start-up o del tuo business digitale. La soluzione? Il funnel AARRR: attraverso la categorizzazione in macroinsiemi, questo approccio ti permetterà non solo di tenere sotto controllo le diverse fasi del ciclo vita del cliente, ma anche di ottimizzarle a seconda delle necessità della tua attività.
La prima fase della metrica AAARRR, ovvero quella dell’Acquisition, si basa su tutte le strategie di marketing grazie alle quali il potenziale cliente riesce ad entrare in contatto con il servizio offerto. Questa prima fase ti permette, infatti, di acquisire traffico qualificato ed assicurarti lead idonei.
Per fare questo, è necessario:
Per la buona riuscita dell’acquisto, è fondamentale assicurarsi l’interesse di un pubblico sufficientemente qualificato. Le scelte di marketing devono, pertanto, essere studiate con particolare attenzione in questa fase iniziale e calibrate in base alle esigenze ed inclinazioni del cliente identificato come ideale.
Ottenere del traffico qualificato è una bella conquista, ma è lungi dall’essere sufficiente: infatti, molti utenti potrebbero perdere interesse in questa fase e non arrivare mai al momento dell’acquisto.
Una volta ottenuto il traffico qualificato, è, dunque, necessario passare alla seconda fase, ovvero “attivare” i lead acquisiti, cioè portarli a compiere l’azione voluta, quale:
Per fare ciò, è necessario fornire un’esperienza di navigazione che sia al tempo stesso piacevole e coinvolgente, rapida e sicura.
Indispensabile è, dunque, un’ottima gestione del design del sito, così come della copywriting (principio del lead nurturing).
Una volta conquistati gli utenti bisogna fare in modo che questi continuino ad utilizzare con costanza il vostro prodotto o servizio, assicurandoti un avanzamento verso il customer success.
Come fare?
Avere un solido programma di fidelizzazione della clientela è la chiave per il mantenimento dei rapporti commerciali con gli utenti non solo nel momento antecedente all’acquisto, ma anche in fase postuma: una frequente causa di fallimento delle Start-up è proprio l’ “abbandono” del cliente una volta conclusasi la prima compravendita.
La quarta fase, con tutta probabilità la preferita di tutti gli utilizzatori del funnel AAARRR e spesso considerata la fondamentale, corrisponde alla fase del guadagno, ovvero alla fase in cui si arriva alla monetizzazione del comportamento degli utenti.
Nel Growth Hacking la crescita del profitto è strettamente dipendente dalla crescita del numero di utenti ed arriva solo in un secondo momento. Per questo motivo è fondamentale dedicare una particolare attenzione all’acquisizione di un consistente traffico qualificato nelle prime fasi del framework.
Ma come è possibile monetizzare il comportamento degli utenti?
Qualche esempio:
Perché nelle mie ricerche trovo spesso la voce Referral prima di Revenue?
Di seguito il parere del nostro esperto, Pierre Aulagne, Customer Success Manager:
La comunità del marketing concorda sul fatto che, se la Retention è elevata, essa contribuisce naturalmente a rendere il tuo prodotto più conosciuto.
Inoltre, la decisione di invertire l’ordine di Referral e Revenue inizia da una semplice e strategica osservazione: l’imbuto di conversione perde clienti ad ogni passo. Per questo è necessario fare tutto il possibile per incoraggiare il Referral a monte della Revenue.
In aggiunta, un utente che ha seguito il funnel fino alla fase di Retention è sufficientemente informato e interessato alla soluzione per poterla consigliare. Se si attende la fase di pagamento, il numero di persone che potrebbero raccomandare la soluzione, così come la portata della raccomandazione, saranno inferiori.
L’ultima fase della matrice AAARRR viene spesso trascurata, perché considerata ininfluente. Molto sbagliato! La sesta fase del “funnel dei pirati” è molto importante, perché consente di accaparrarsi una clientela sicura e fedele.
La fase delle referenze, infatti, corrisponde al momento successivo all’acquisto in cui il cliente, soddisfatto dell’esperienza, decide di raccomandare il tuo prodotto o servizio alla cerchia dei suoi conoscenti. Il suo passaparola sarà fondamentale per farti conoscere ed accrescere il numero di utenti nel tuo sito.
Incoraggia, dunque, i tuoi utenti a diventare degli ambasciatori dei tuoi prodotti! Una possibilità è quella, ad esempio, di instaurare un sistema di patrocinio che sia conveniente sia per il patrocinatore, che per il patrocinato, che per la stessa azienda. Promuovi la condivisione sui social media.
Offri ai tuoi clienti supporto costante e soluzioni sempre innovative che siano in grado di risolvere i loro problemi. Vedrai che i risultati del tuo impegno sapranno valorizzare la tua scelta!
Una possibilità per misurare e valutare la soddisfazione dei clienti è utilizzare il net promoter score (NPS). Tramite tale indicatore, potrai avere le idee più chiare sugli eventuali aggiustamenti da apportare alla tua gestione delle utenze.
Aggiunta alla lista solo recentemente, questa fase introduttiva corrisponde al momento in cui il visitatore entra in contatto per la prima volta con il tuo sito o la tua app. Si tratta dello stadio iniziale del funnel AAARRR, in cui il tuo prodotto o servizio è introdotto sul mercato ed i visitatori acquisiscono consapevolezza della sua esistenza.
Il volume delle persone che raggiungi in questa prima fase è essenziale: il procedere degli stadi successivi dipenderà da quanti visitatori avrai acquisito in questo momento dell’imbuto AAARRR.
Ma come fare ad innescare una maggiore consapevolezza negli utenti? Ecco alcuni canali su cui concentrarsi:
Nonostante le metriche forniscano poche indicazioni effettive che definiscano il comportamento degli utenti (per questo si parla spesso di “Vanity Metrics” in questa fase), è comunque possibile tenere sotto controllo alcuni dati, quali:
Questo è uno stadio chiave per le Start-up in fase di avviamento: è il trampolino di lancio per una rapida ascesa, che sarà assicurata dalla corretta gestione delle tappe successive del framework AAARRR.
Dal momento che ogni fase del funnel AARRR è interdipendente dalle altre, è importante dedicare del tempo all’ottimizzazione di ognuna di esse. Ogni fase, infatti, svolge un ruolo importante nel miglioramento del tuo tasso di conversione.
Tuttavia, è possibile individuare e stabilire delle priorità in base al tuo tipo di business. Ad esempio, se la si è identificata come priorità, è possibile concentrarsi piuttosto sulla fase della Retention, per poi tornare ad incrementare la fase dell’Acquisition in un secondo momento.
Ultimi consigli:
Avere una buona idea è una cosa, trasformarla in un’attività redditizia in un ecosistema digitale in costante rinnovamento è un’altra.