how-to backgroundCome trovare l’investitore perfetto per la tua startup grazie al crowdfunding

Come trovare l’investitore perfetto per la tua startup grazie al crowdfunding

Da Fatima Zahra HilalIl 29/04/22

La tua azienda sta crescendo a passi da gigante? Se la risposta è affermativa, questo significa che hai bisogno di fondi per finanziare questa crescita, e che quindi sei alla ricerca di un investitore per la tua attività.

Il denaro è l'unico ostacolo che ti impedisce (per il momento) di raggiungere i tuoi obiettivi e di far crescere la tua azienda al massimo delle sue potenzialità. Gli annunci di raccolta fondi di altre Start up nei media ti fanno sognare... e se fosse finalmente il tuo turno?

Da dove cominciare? Chi contattare? Quali sono i passi da fare per raccogliere questi fondi preziosi e indispensabili per realizzare i tuoi progetti?

Ti abbiamo preparato questa guida al crowdfunding per start up per aiutarti a raccogliere la somma di cui hai bisogno. Dalla preparazione del dossier, alle trattative, passando per il successo della tua presentazione davanti agli investitori, ti diciamo tutto!

Sei pronto? Allora, andiamo!

#1 - Preparare un dossier solido

Il business plan

Realizzare un business plan è una conditio sine qua non per convincere gli investitori ad accompagnarti nel tuo progetto di crowdfunding.

Il suo obiettivo è quello di formalizzare per iscritto in modo abbastanza preciso, concreto e strutturato, il fatto che la tua azienda ha del potenziale ed è capace di essere redditizia e di generare valore (quest'ultimo punto interessa particolarmente gli investitori).

In un certo senso, questo permette loro di:

  • verificare la serietà del progetto;
  • valutare i rischi;
  • capire come verranno utilizzati i loro fondi;
  • di proiettarsi su un ritorno sull'investimento.

Il business plan è in qualche modo il riflesso della tua ambizione per la tua azienda e della tua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Di cosa si compone? Ecco le varie parti che deve contenere:

  • Descrizione dell'azienda: la sua struttura giuridica, il numero di dipendenti, la sua missione, la sua storia, la sua cultura, ecc. Puoi includere tutti gli elementi che ritieni pertinenti in modo che i potenziali investitori possano cogliere l'essenza o la ragion d’essere della tua attività;
  • Presentazione del team: La storia dei membri fondatori con le rispettive aree di competenza e le competenze chiave dei dipendenti;
  • Presentazione dell'offerta: quali sono i prodotti e i servizi offerti, puoi anche citare quelli che eventualmente saranno immessi sul mercato in futuro per completare l'offerta.
  • Mercato e pubblico di riferimento: dimostra che esiste un mercato (e quindi potenziali acquirenti) e che conosci bene tutti gli elementi base del contesto. Stimare le dimensioni di questo mercato permetterà di fare proiezioni di fatturato. Infine, fornisci dettagli sul pubblico di riferimento per dimostrare che sei consapevole dei problemi che affronta e le sue aspirazioni.
  • Concorrenza: raramente si è l'unica impresa in un mercato, e questa non è una cosa così negativa, perché dimostra che il mercato è attivo. Elenca i tuoi concorrenti e descrivi come sei posizionato rispetto a loro, e quali sono i tuoi punti di differenziazione per distinguerti.
  • Modello di business: Come genererai denaro con il tuo prodotto o servizio? A quale prezzo verrà immesso sul mercato e quale sarà il margine lordo? Quante unità venderai? Quando sarai redditizio? Questa sezione aiuterà gli investitori a valutare il ritorno sull'investimento dei loro fondi.
  • Strategia di marketing: descrivi in dettaglio come raggiungerai il tuo target, attraverso quali canali di acquisizione, quali sono le azioni di comunicazione che prevedi di implementare.
  • Requisiti di finanziamento: dettaglia la tua pianificazione finanziaria, cioè quale capitale è necessario per realizzare il progetto e come saranno utilizzati i fondi. Questo è il momento evidenziando i benefici finanziari e le garanzie per coloro che si uniranno all'impresa. Presenta il maggior numero possibile di elementi fattuali a sostegno delle tue proiezioni per 1, 2 e 3 anni, per dimostrare che sono realistiche. Si tratta di farli sognare un po', ma non troppo!
  • Valutazione del rischio: il rischio zero non esiste ! È importante essere lucidi e realistici, ed essere trasparenti sui rischi che avete identificato per il vostro progetto. Idealmente, dimostrate di saper anticipare presentando azioni concrete per proteggervi al meglio.

E poiché è sempre utile essere ispirati da ciò che gli altri hanno già fatto, ti invitiamo a scaricare i nostri due modelli di business plan:

L’executive summary

L’executive summary (o riepilogo esecutivo) è un documento di circa due pagine che riassume gli elementi chiave del tuo business plan.

Questo è il documento che invierai agli investitori a cui sei interessato, per far sì che vogliano incontrarti. Dovrai quindi riuscire a suscitare interesse per il tuo progetto e a convincerli della sua serietà in modo conciso (ma d'impatto).

Ecco le domande a cui deve rispondere per essere sufficientemente completo:

  • Qual è la missione dell'azienda? Cosa vende?
  • Con che tipo d'imprenditore abbiamo a che fare?
  • Qual è il pubblico di riferimento? Qual è la strategia per raggiungerlo?
  • Quanti soldi vengono chiesti? Come saranno spesi?
  • Quale sarà il ritorno dell'investimento?

#2 - Trovare e contattare gli investitori

Il tuo dossier è solido e sei pronto a difendere il tuo progetto davanti agli investitori! Sì, ma a chi dovresti proporre la tua Start up? Come devi fare per trovare persone che potrebbero essere interessate a investire nella tua azienda?

Prima di tutto, a seconda della quantità di denaro di cui hai bisogno, non cercherai e non contatterai lo stesso tipo d'investitore. Il diagramma qui sotto lo spiega bene:

ciclo di vita impresa©Tech Economy 2030

Usare una raccolta di fondi?

È abbastanza comune nel settore utilizzare un esperto, pagandone le prestazioni.

Farsi accompagnare da un fundraiser può essere particolarmente rassicurante se è la prima volta o se si ha poco tempo a disposizione. In questi casi, tanto vale delegare!

La sua esperienza e la sua conoscenza del business possono aiutarvi a :

  • puntare agli investitori più promettenti;
  • evitare gli errori da principiante (come chiedere troppo poco, per esempio);
  • e risparmiare tempo su processi a volte lunghi.

Vi costerà tra il 5 e il 7% dell'importo raccolto.

Come scegliere i tuoi investitori?

Sì, è vero che hai bisogno di soldi (molti), ma questo non significa che dovresti andare a bussare alla porta di chiunque.

La raccolta di fondi è molto più che una semplice questione di soldi, perché le persone e le strutture che porteranno i fondi nella tua impresa ti accompagneranno per tutto il tuo progetto. Si tratta di una partnership e di una vera e propria relazione di fiducia a medio/lungo termine che stabilirete assieme.

Dovrai assicurarti che queste persone condividano le tue ambizioni e siano le più competenti per aiutarti a portare il business laddove desideri portarlo.

La loro area di competenza e la loro rete devono essere in grado di conferirti vantaggi!

Tipi d'investitori e dove trovarli?

I Business Angels

Si tratta di persone che investono i loro fondi personali in aziende innovative. Sono spesso imprenditori che hanno esperienza imprenditoriale e possono aver già venduto con successo la loro azienda.

Questa esperienza può essere molto interessante per te, poiché il tuo angel investor ha spesso una rete qualificata e avrà preziosi consigli da condividere con te su come far crescere il tuo business. Più che il denaro, lui o lei è personalmente coinvolto nel tuo business.

🤝 Per chi ?

  • Aziende innovative o ad alto potenziale di crescita;
  • in una fase di creazione o di avvio;
  • con un bisogno finanziario tra 100.000 e 500.000 euro (o anche 1 milione di euro).

🧐 Dove trovarli ?

Il modo più semplice per trovarli non è in paradiso, ma puoi affidarti a una delle associazioni italiane di Business Angels. Vi sono associazioni generaliste e specialistiche.

In Italia, le associazioni generaliste più famose sono:

Le associazioni specialistiche, invece, sono due:

Potrai dunque scegliere quella che più ti conviene in base al tuo bisogno e al tipo di Start up che hai.

📞 Come contattare il tuo Business Angel?

Se già conosci il tuo Business Angel, il gioco è fatto, ti basterà chiamarlo e chiedergli se sia eventualmente interessato a finanziare il tuo progetto imprenditoriale.

Altrimenti, esistono altri modi per contattare il tuo Business Angel: puoi fare una ricerca online per recuperare le sue informazioni di contatto (su LinkedIn o Google, per esempio): potresti trovare uno o più Angel Investors attivo nel tuo territorio.

Ma come ti abbiamo precisato in precedenza, il modo più semplice e utilizzato, è quello di entrare in contatto con una delle associazioni sopra citate.

Ti ricordiamo però che è molto importante preparare un buon business plan, così come un executive summary conciso ed efficace per poterli convincere della tua idea!

Il fondo di venture capital

Queste strutture hanno la particolarità di intervenire abbastanza presto nella vita di una Start up. Sono anche conosciuti come Venture Capital, o VC.

Il loro obiettivo? Investire il più presto possibile in aziende ad alto potenziale (high growth companies), in un momento in cui il rischio è maggiore, e sostenerle per 5-7 anni. L'idea è di realizzare un grande valore aggiunto all’uscita (al più presto possibile).

🤝 Per chi?

  • Aziende innovative o con alto potenziale di crescita;
  • in una fase di creazione o di avvio;
  • che hanno un bisogno finanziario compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro.

🧐 Dove trovarli?

Esistono vari Venture Capital in Italia, tra cui elenchiamo:

  • Invitalia Ventures;
  • 360 Capital Partners;
  • United Ventures;
  • Innogest SGR;
  • Principia SGR;
  • P101;
  • LVenture Group.

📞 Come contattarli?

I dettagli di contatto (sito web, email e numero di telefono) sono facilmente reperibili su Internet. Tutto quello che dovrai dunque fare è consultare le informazioni sul sito web per contattarli nel miglior modo possibile, e scoprire il processo e i termini di richiesta di fondi.

Il fondo di capitale per lo sviluppo

Questo tipo di fondo è concesso da una Venture Capital ed è progettato per fornire finanziamenti azionari alle aziende che hanno raggiunto una certa maturità. Sono ancora in fase di crescita e hanno bisogno di contanti per continuare la loro espansione e raggiungere il livello successivo.

Con il capitale di sviluppo si prendono meno rischi rispetto a un investimento in fase di avvio. In questa fase, le Start up in questione hanno già raggiunto la redditività e dimostrato il loro modello di business. Hanno soprattutto bisogno di denaro per alimentare la loro crescita.

🤝 Per chi?

  • Aziende che hanno raggiunto una certa dimensione e stanno crescendo;
  • hanno dimostrato l’idoneità del loro prodotto al mercato;
  • sono già redditizie.

🧐 Dove trovarli?

Proprio come ti abbiamo esplicitato in precedenza, si tratta di Venture Capital facilmente reperibili sul web. Ora tocca a te!

📞 Come contattarli?

I dettagli di contatto (sito web, email e numero di telefono) sono facilmente reperibili su Internet. Tutto quello che dovrai dunque fare è consultare le informazioni sul sito web per contattarli nel miglior modo possibile, e scoprire il processo e i termini di richiesta di fondi.

Le domande da porre

Sì, non sono solo gli investitori a fare le domande! Questa futura collaborazione è una relazione reciproca, e tu hai il diritto di fare le domande giuste per assicurarti che la persona che prenderà in mano il capitale sia quella giusta.

Ecco una lista di domande da porre ai (futuri) investitori:

Cosa potete portare alla mia azienda oltre al vostro investimento (rubrica, esperienza, conoscenza del settore, ecc.)?

➡️ Se sei un'azienda di software SaaS nel settore HR, avere esperti di SaaS e HR nel tuo team è un grande vantaggio.

Quanto dura il processo?

➡️ Questo varia a seconda di chi si chiede un finanziamento. Se un singolo Business Angel sta prendendo la decisione, può andare più veloce che con una rete che include più decisori e ha processi ben affinati.

Quali sono i prossimi passi nel processo?

➡️ Se il processo non è ancora chiaro, non esitare a chiedere. Questo ti permetterà di prepararti bene in anticipo a ogni tappa per massimizzare le tue possibilità di passare ogni volta al livello successivo.

Quali sono i suoi criteri per investire in un'azienda?

➡️ La risposta a questa domanda ti permetterà di valutare le tue possibilità di successo rispetto alle aspettative di un particolare investitore. In effetti, il livello di esigenza non è necessariamente lo stesso ovunque.

Avete esempi di aziende in cui ha investito? È possibile avere le loro informazioni di contatto per contattarli?

➡️ Questa domanda ti permette di scoprire se hai a che fare con investitori attivi o meno, di conoscere il loro ritmo di investimento e il tipo di azienda che li attrae maggiormente. Se ti danno i dettagli di contatto dei direttori delle aziende che sostengono, è un buon segno della qualità del loro rapporto con loro.

Quali sono le vostre possibilità / capacità di investimento?

➡️ Questa è una domanda essenziale per non perdere tempo. Se c'è interesse, ma la capacità d'investimento non può tenere il passo con le tue ambizioni, passa al prossimo!

Qual è la vostra posizione sul reinvestimento? Avete una strategia a riguardo?

➡️ È probabile che tu abbia bisogno di raccogliere nuovamente fondi tra qualche mese o anno per continuare a sostenere il tuo sviluppo. Questa domanda ti permette di scoprire quanto sono aperti i potenziali investitori sull'argomento.

#3 - Convincere del potenziale della tua Start up

Creare un pitch deck convincente

Il pitch deck è il supporto che userai durante la tua presentazione agli investitori. Esso deve mettre in evidenza e appoggiare il tuo discorso durante la presentazione agli investitori.

Dato che un pitch non deve superare i 10 minuti, dovrebbe essere abbastanza conciso e convincente da creare l’innesco tra gli investitori, in circa 10-15 slide (solitamente sotto forma di presentazione PowerPoint).

Le diapositive da includere

Anche se non c'è un formato ufficiale per questo esercizio, ecco le diapositive che la tua presentazione deve possedere:

  • Prima slide: si tratta della prima impressione che farai. Di solito contiene il nome dell'azienda o del prodotto, il logo, la baseline e possibilmente un mockup o una foto. Questa diapositiva è come un invito per fare entrare gli investitori nel tuo mondo.
  • Presentazione della squadra: questa diapositiva può apparire all'inizio o alla fine del pitch deck, sta a te decidere quando è il momento di presentare la tua squadra. Includi nome e cognome con una foto di ciascun membro, così come le loro competenze ed esperienze. Gli investitori sono rassicurati dalla complementarietà dei membri di un team per portare a termine un progetto, con successo.
  • La constatazione / il problema: si tratta di mostrare quali sono i cosiddetti pain points e chi impattano, le conseguenze, cosa viene sperimentato o sentito. Anche in questo caso si ricorre è opportuno ricorrere alla tecnica dello storytelling.
  • Il mercato: indicare lo stato del mercato attuale, come si evolverà in futuro (dimensioni del mercato / numero di persone, valore in euro, evoluzione della crescita).
  • La tua strategia di attacco al mercato : quali canali userai per raggiungere l'obiettivo? Disponi delle risorse interne necessarie o dovrai ricorrere a servizi esterni più qualificati? Questa sezione mostra agli investitori come hai sviluppato una strategia, cosa sai del tuo obiettivo e come pensi di raggiungerlo nel miglior modo, dato il budget disponibile.
  • Convalida del mercato: questa diapositiva deve essere molto concreta e fattuale. Dovrebbe in qualche modo dimostrare che il mercato di riferimento è esistente o particolarmente promettente. Usa le ricerche di mercato, i dati dei concorrenti e i tuoi dati stessi se già disponi di primi clienti.
  • Vantaggi competitivi: una buona vecchia matrice competitiva visiva è ideale per mostrare a colpo d'occhio dove ti trovi sul mercato rispetto ai tuoi concorrenti, quali sono i tuoi vantaggi differenzianti ed eventualmente le tue debolezze.
  • Modello di business e KPI (Key Performance Indicator): questa è la parte finanziaria del tuo progetto! Come generi o pensi di generare entrate, qual è il prezzo finale di vendita e il margine lordo che otterrai, qual è il tuo posizionamento sul mercato con il prezzo fissato. Questo permetterà agli investitori di capire il potenziale finanziario del tuo business, e quindi i loro guadagni futuri.
  • Valore proposto: in una frase, mostra come il tuo prodotto o servizio risolve il problema dichiarato. Dev’essere breve, incisiva, memorabile, ma soprattutto comprensibile a tutti: sii pedagogo. Mettiti alla prova: se i tuoi genitori non capiscono il valore della tua azienda in una frase, ricomincia da capo!
  • Il tuo prodotto (cioè la soluzione): qui devi entrare un po' più nel dettaglio senza soffermarti sul modo in cui risolvi il problema (o i problemi) del pubblico di riferimento. Puoi scegliere tre o quattro elementi chiave.
  • La roadmap (o tabella di marcia): porta il tuo pubblico in un viaggio nel tempo! Una semplice linea temporale è perfetta per mostrare loro da dove sei partito, dove sei arrivato e come vedi il futuro del tuo business in termini concreti. Ciò mostra tutto quello che hai già raggiunto e rende chiari i tuoi obiettivi.
  • La domanda di finanziamento: finalmente, ci sei arrivato! Qui, dettagliare l’importo che ti serve, come il denaro sarà utilizzato, altre fonti di reddito, come il fatturato generato sarà reinvestito nel business, ecc.
  • Ultima diapositiva: finisci con la visione, l'ultima frase è quella che il tuo pubblico ricorderà, quindi assicurati sceglierla giudiziosamente.

Alcuni consigli

Ecco alcuni semplici consigli per rendere la tua presentazione di successo:

  • fai la tua presentazione in formato 16:9, che si tratti di PowerPoint, Canva o un altro formato;
  • usa elementi concreti, che siano cifre o testimonianze reali, per rassicurare i tuoi futuri investitori;
  • limitati a un tema per diapositiva (non sovraccaricare la presentazione);
  • assicurati di avere una certa omogeneità visiva in tutto il documento;
  • non esagerare con il testo e usa elementi visivi come grafici, diagrammi, schemi o foto;
  • assicurati che il nome del tuo prodotto o servizio appaia più volte in modo che rimanga impresso nella mente delle persone.

Prepara il tuo pitch elevator

Questo è forse il momento più cruciale nel tuo viaggio di raccolta fondi, o almeno quello in cui tutto può cambiare.

Questo è il momento in cui farai il tuo lancio agli investitori. Perché il pitch elevator (ossia ascensore in italiano)? Devi immaginare che stai prendendo l'ascensore con qualcuno di importante e che hai poco tempo per catturare la sua attenzione e convincerlo. Con gli investitori è un po' la stessa cosa, perché assistono a molte presentazioni di progetti. Quindi hanno poco tempo e soprattutto hanno una scelta. Quindi devi essere convincente, in 10 minuti al massimo.

Il tuo pitch deck è pronto, ora devi lavorare il doppio per preparare la parte orale.

I primi 30 secondi

L'inizio è il momento più strategico di tutta la presentazione (e solo questo basta a farti capire quel che devi fare 😉). Cosa c'è in gioco? Catturare l'attenzione di esseri umani in piena digestione o che rischiano di evadere rapidamente nei loro pensieri, è proprio una bella sfida!

Per fare questo, bisogna trovare THE appeal. Ecco alcuni esempi di tecniche che si sono dimostrate molto efficaci:

  • raccontare un aneddoto personale è un buon modo per iniziare la presentazione con autenticità, soprattutto se il tuo business si basa sulla necessità di risolvere un problema che hai incontrato;
  • la vera storia di un cliente, che darà contesto e credibilità e aiuterà gli investitori a proiettarsi più facilmente;
  • la domanda che aspetta una risposta, ideale per coinvolgere il pubblico e costruire lo slancio dall'inizio della presentazione;
  • la battuta, solo se sai come usare l'umorismo e sei abbastanza sicuro che farà ridere (o almeno sorridere) il tuo pubblico.

Prepararsi alle domande

Delle domande alla fine della vostra presentazione, ne riceverete, questo è sicuro. Ora quali sono queste domande? Questo è difficile da prevedere.

Tutto dipende da ciò che hai fornito in precedenza. Se il tuo business plan è abbastanza completo, e il tuo pitch è stato chiaro e convincente, le domande non dovrebbero riguardare il tuo mercato o il tuo prodotto, perché tutto sarà stato chiaro.

Aspettati piuttosto domande personali. Gli investitori hanno bisogno di sapere che possono fidarsi di te, e di conoscerti un po' meglio prima di fare il grande passo. Potrebbero provare a testare le tue reazioni con domande delicate per vedere come reagisci come imprenditore.

Per esempio, domande tipiche potrebbero essere:

  • Hai una rete di conoscenza a cui puoi affidarti?
  • Cosa faresti se i tuoi piani falliscono?
  • Hai dei dubbi o delle paure?
  • Quali qualità hai per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato?
  • Quando pensi che il tuo business sarà redditizio?

Ti diamo un consiglio: sii onesti e autentici. Non cercare di imbrogliare o di esagerare i tuoi punti di forza, perché i nodi vengono al pettine prima o poi, e tutto si rivelerà falso col tempo. Gli investitori apprezzano l'onestà e sanno che il mondo del business non è tutto rose e fiori.

#4 - Formalizzare l’interesse degli investitori

Si tratta dell’ultimo step che ti resta prima di ricevere il tuo finanziamento. La due diligence è un insieme di controlli effettuati dai futuri investitori sull'azienda che sta raccogliendo fondi, per assicurarsi che la sua situazione sia sana a vari livelli.

L'idea è quella di essere in grado di rilevare qualsiasi frode, non conformità o irregolarità che potrebbe rappresentare un rischio per gli investitori a breve o lungo termine, al fine di prendere un impegno con piena conoscenza di causa ed evitare spiacevoli sorprese.

I punti di forza e i rischi dell'azienda sono studiati a diversi livelli:

  • Contabilità: per riferire tutti gli elementi relativi alla salute finanziaria dell'azienda. Così si analizzano i suoi attivi, i debiti, il flusso di cassa (o tesoreria) e le previsioni;
  • Legale: si tratta di controllare i documenti ufficiali dell'azienda per assicurarsi che siano in ordine (contratti di lavoro, contratti con i fornitori, proprietà intellettuale, licenze, ecc.);
  • Tecnico: per avere una panoramica delle diverse tecnologie utilizzate, i mezzi impiegati per la sicurezza informatica, la conformità con il GDPR, lo stato dell'hardware e dell'infrastruttura informatica, ecc.;
  • Risorse umane: è interessante farsi un'idea della forza lavoro dell'azienda, della sua organizzazione, dei salari, della cultura, ecc.;
  • Ambientale: è più o meno approfondita a seconda del tipo di azienda (ufficio o fabbrica), analizza l'impatto ambientale, il rispetto delle norme vigenti e gli investimenti fatti o previsti per gestire la propria responsabilità.
  • Commerciale: questo studio consiste principalmente nel realizzare un'analisi di mercato per posizionare l'azienda nel suo ambiente (dimensioni del mercato, concorrenza, potenziale, ecc.), e per evidenziare i rischi e le opportunità;
  • Tasse: si tratta di capire quali sono gli obblighi a cui è soggetta l'azienda e se vengono rispettati?

L'investitore di solito assegna questo compito a un gruppo di esperti che saranno nella posizione migliore per valutare la tua azienda.

Questo periodo di due diligence inizia prima della data ufficiale di conferimento dei fondi.

#5 - Negoziati e finalizzazione della raccolta di fondi

I negoziati

La parte più difficile è conclusa: sei riuscito a convincere uno o più investitori a investire soldi nel tuo progetto 🎉.

Ma non rallegrarti troppo in fretta, l'ultimo passo è cruciale e non il meno noioso.

Ora dovrai raggiungere un accordo su tutti i termini e le condizioni della raccolta di fondi. Per massimizzare il successo di questa fase, è necessario trovare il giusto equilibrio tra gli interessi di entrambe le parti:

  • un investimento sicuro con prospettive di guadagni di capitale per il fornitore di fondi;
  • liquidità per sviluppare il business riducendo al minimo il controllo dell’imprenditore.

Se gli accordi presi rispettano questi interessi, allora tutti saranno vincitori. Finora, è tutto ok? Allora passiamo alla parte amministrativa (che gioia!).

Le formalità di chiusura

Questa è l'ultima tappa, che si rivela l'inizio di una nuova avventura per l'azienda! Ti manca “solo” formalizzare tutto e il gioco è fatto.

Considerando le tue ambizioni di crescita, la tua Start up, agli occhi della legge, si sta trasformando da semplice Start up a Start up innovativa (Start up nuova o che ha meno di cinque anni di attività).

Quali sono, quindi, gli step burocratici da rispettare per cominciare la tua nuova avventura da Start up innovativa?

Innanzitutto, la procedura può essere fatta online, senza bisogno dell’intervento di un notaio:

  • Andare sulla piattaforma online InfoCamere;
  • Raggiungere l’area dedicata al Registro delle Imprese;
  • Seguire la procedura per la generazione dell’Atto Costitutivo e dello Statuto;
  • Ottenere i documenti per la costituzione della Srl Innovativa;
  • Iscrizione nel registro delle imprese come Start Up innovativa.

Il processo è semplice è dettagliato nel sito. A questo punto dovrai redigere l’atto costitutivo e lo statuto.

Successivamente, dovrai procedere alla registrazione dei nuovi soci: per questo ti servirai delle loro carte d’identità e i loro codici fiscali.

Infine i documenti verranno inviati ai responsabili per i dovuti controlli di veridicità.

Nota che vi sono due possibilità per la creazione di una SRL innovativa:

  • Crea la Start up insieme alla Camera di Commercio”: è un dispositivo che ti permette di coinvolgere direttamente la Camera di Commercio nella stesura dello statuto e dell’atto costitutivo;
  • senza l’intervento della Camera di Commercio: quest’ultima verificherà successivamente l’effettiva iscrizione al Registro Imprese e alla sezione Start up.

Ora che hai seguito tutta questa procedura, puoi dedicarti interamente a quello per cui hai fatto tutta questa procedura: puoi far crescere la tua attività!

Si può avere successo anche senza raccogliere fondi!

Anche se a volte si pensa il contrario, la raccolta di fondi non è l'unico modo per avere successo.

Molte start-up sono riuscite a crescere rapidamente senza raccogliere fondi.

Quindi non farti prendere dal panico se il tuo processo di raccolta fondi non funziona, ci sono diversi modi per raggiungere lo stesso obiettivo: bootstrapping, love capital (family, friends and fools), incubatori, ecc.

Questo è tutto per questo articolo, ci vediamo presto per trattare insieme una nuova tematica nel mondo del business!

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