

Vediamo quali sono i risultati di questo cambiamento in tema di dematerializzazione fiscale al 2021, per guidarvi passo a passo!
Il media che reinventa l'impresa
Se vi dicessimo che è possibile risparmiare parecchio tempo ed energie nella redazione della fattura per i liberi professionisti?
Ma quando si avvia la propria attività, la fatturazione diventa ben presto un processo che richiede molto tempo e pone diversi dubbi. Quando vi è l’obbligo di emettere fattura per una prestazione professionale? Come si redige una fattura per un libero professionista? Quali informazioni ed elementi non possono mancare?
Vediamo insieme come redigere fatture correttamente, oltre a un modello e un software in grado di assistervi in modo efficiente in questo compito.
Che voi siate una microimpresa o meno, alcune indicazioni vanno inserite obbligatoriamente:
In alcuni casi gli imprenditori sono esenti dall’applicazione dell’IVA sulle vendite e prestazioni. Vediamo insieme in quali casistiche questo avviene.
Coloro che operano in regime forfettario hanno la franchigia sull’IVA.
Le operazioni devono quindi riportare la seguente dicitura:
Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 1, comma 58, Legge n. 190/2014, regime forfettario, senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto.
Anche il “regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità”, meglio noto come regime dei minimi, prevede la franchigia dell’IVA.
Ecco la dicitura da riportare:
Operazione senza applicazione dell’Iva ai sensi dell’art. 1, comma 100, Legge n. 244/2007. Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità ex art. 27, commi 1 e 2, DL n. 98/2011
Il meccanismo del reverse change, introdotto per combattere l’evasione fiscale, sposta l’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore. Quest’ultimo sarà quindi incaricato di:
L’art. 17, D.P.R. n. 633/1972, chiarisce tutte le casistiche in cui questo regime si può applicare.
Esistono infine alcune tipologie di operazione che sono esenti dall’IVA per ragioni di carattere sociale. Disciplinate dall’art. 10 del D.p.r. 633/1972, rientrano in questo ambito le prestazioni sanitarie, le operazioni di riscossione tributi, le attività formative e culturali, ecc.
La Legge di Stabilità 2013 (Legge 228/2012) ha adeguato la normativa italiana a quella europea per quanto concerne le modalità di fatturazione.
Per prima cosa, occorre numerare correttamente la fattura, scegliendo un numero univoco e progressivo.
💡 Vi suggeriamo di numerare le fatture in questo modo:
Ad esempio, per delle fatture emesse nel settembre 2020, la numerazione sarà: 2020-09-001, 2020-09-002, 2020-09-003, ecc.
Infine, vi ricordiamo alcune regole valide per tutte le fatture:
Abbiamo visto come si compila una fattura e quali dati vanno inseriti in essa. Tuttavia, per compilarla correttamente, occorre prestare attenzione al tipo di soggetto che emette la fattura. Questo fattore, infatti, ha un impatto sull’applicazione dell’IVA in fattura e sull’applicazione della ritenuta di acconto.
Ciascuna professione ordinistica (medici, commercialisti, avvocati, ecc.) ha la propria cassa professionale.
In questo caso, il professionista deve applicare al cliente un contributo integrativo alla cassa di previdenza (intorno al 2-4% a seconda della cassa). Questo contributo, si aggiunge alla base imponibile IVA.
Coloro che non fanno parte di un ordine professionale, devono obbligatoriamente iscriversi alla Gestione separata INPS. In questo caso, il professionista deve applicare una rivalsa INPS del 4%, da includere sia nel calcolo dell’IVA imponibile che nel calcolo della ritenuta d’acconto.
La gestione dei contributi previdenziali per gli agenti di commercio è molto diversa dai casi visti finora.
In questo caso, l’imponibile da inserire nella fattura corrisponde al valore delle provvigioni di vendita maturate.
È certamente possibile, soprattutto per familiarizzare con la procedura, redigere una fattura tramite Word, Open Office o Excel.
Il vantaggio di questi strumenti è garantito da una grande semplicità d’uso, in particolare se utilizzate un modello predefinito.
💡 Potete scaricare il nostro modello liberamente compilabile.
Modello di fatture in formato Excel
DownloadPer quanto comodi, i modelli Excel sono limitanti quando un’azienda raggiunge certe dimensioni.
Un software permette infatti diversi vantaggi:
La scelta di una soluzione di fatturazione completa vi fornisce quindi uno strumento prezioso, sia in termini di risparmio di tempo che di monitoraggio della vostra attività.
Ecco qualche soluzione per voi: QUI FATTURA, Giobby, Impresa go.
Come si è visto, il libero professionista deve prendere in considerazione diversi parametri per l’emissione delle fatture.
Se è possibile, almeno inizialmente, affidarsi ai modelli Word o Excel, un software Saas (Software as Service) rappresenta la soluzione più adeguata: oltre ad assicurarvi di essere conformi con la legge, beneficerete di una gestione della vostra attività più semplice e professionale.
Inoltre, non bisogna dimenticare il valore analitico dei software. Disporre comodamente del dettaglio delle vendite, datate e classificate, rappresenta una fonte d'informazioni cruciale.
Sarete così in grado di determinare le tendenze generali, i vostri best seller o un’eventuale stagionalità delle vostre vendite...tutti elementi di analisi rilevanti per sviluppare la vostra azienda.