L'headhunter tendenzialmente lavora per un’azienda specializzata o come libero professionista per conto di aziende che riscontrano delle difficoltà nei processi di selezione del personale per determinate posizioni. Nel corso degli anni però, non di rado si sono viste aziende che - dotate di un dipartimento risorse umane importante- hanno deciso di assumerne uno full time.
Si tratta di una figura utilizzata soprattutto nell’executive search, la ricerca e selezione di personale altamente qualificato per ricoprire posizioni manageriali, quando il consiglio di amministrazione trova delle difficoltà nel trovare i buon candidato.
Quello che si fa, quindi, è esternalizzare la richiesta ad un esperto che, secondo le informazioni che appaiono da un profilo con le specifiche, identifica, valuta e seleziona il soggetto adatto.
Fin qui nulla di particolare che possa portare a spiegare il perché di questo termine un po’ “estremo”. La particolarità del nostro cacciatore è che spesso si ritrova a puntare prede...ehm candidati che non sono attivamente alla ricerca di un nuovo impiego e che soprattutto ricoprono già posizioni di prestigio.
Ricorre, quindi, alle sue capacità persuasive per convincere la persona a cambiare lavoro.