Quando nel 2019 in Italia è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica nei rapporti B2B e B2C (tra aziende e verso i consumatori privati), tutti temevano il cambiamento.
In realtà, dopo la primissima fase di transizione, le aziende di ogni dimensione, anche le più piccole, hanno capito che gestire le fatture in digitale è comodo e vantaggioso.
Quindi penso che probabilmente avverrà così anche per i forfettari.
Emettere fatture elettroniche, tramite un software, è semplice e veloce, grazie alla compilazione guidata. Se poi il programma “suggerisce” le anagrafiche dei clienti e dei prodotti, come fa Fatture in Cloud, si evitano molti errori di digitazione.
Gestire le fatture in entrata e in uscita con un unico software aiuta a tenere tutto in ordine e a ritrovare facilmente i documenti in caso di bisogno. Inoltre, con la fatturazione elettronica, non è più necessario stampare e conservare le fatture nei “faldoni”, risparmiando così sui costi e sullo spazio.
Insomma, la fatturazione elettronica è un’opportunità, anche per le Partite IVA in regime forfettario. Basti pensare che tra i clienti di Fatture in Cloud ci sono già circa 30.000 forfettari, che emettono fatture elettroniche pur non essendo obbligati a farlo.