In certi casi, la persona assunta internamente deve seguire una formazione specifica prima di assumere la nuova posizione, per dotarsi di tutte le competenze necessarie: ciò determina un tempo di formazione e un costo a carico dell'azienda.
In qualche modo, il gioco deve valere la candela.
Un altro svantaggio riguarda la mobilità geografica: se l’azienda ha più sedi infatti, la promozione interna può implicare uno spostamento da una città a un’altra. Chi si fa carico dei costi di trasloco? La famiglia del dipendente è psicologicamente pronta per un cambiamento così importante? Il datore di lavoro ha bisogno di argomentazioni solide se vuole convincere il collaboratore.
Sebbene i vantaggi siano numerosi, la mobilità interna può anche essere causa di inconvenienti. Può ad esempio instaurarsi un clima negativo se la promozione è avvenuta per favoritismo o “clientelismo”. Garantire a tutti pari opportunità all’interno di una struttura - basandosi su criteri oggettivi e applicando principi di trasparenza - deve costituire un imperativo.