

La gestione di ferie e permessi da sempre crea un sacco di stress per i responsabili delle HR, bisogna cercare di avere le attività coperte, fare turni ed ecc. Ecco come ottimizzare questo compito
Il media che reinventa l'impresa
Senza ombra di dubbio quello della maternità è un momento estremamente importante per le donne in ogni parte del mondo. Ragion per cui il diritto al congedo maternità, e il più recente congedo di paternità, sono stati istituiti. Sono degli strumenti di supporto per consentire alle famiglie di accogliere il nuovo nato e di vivere appieno l’esperienza. Vediamo quindi tutto ciò che vi serve sapere su per affrontare al meglio questo periodo.
Il congedo maternità è un diritto indisponibile della lavoratrice che è tenuta alla rispettare un periodo di astensione obbligatoria da lavoro in seguito al parto. Questo obbligo di astensione dal lavoro nasce dall’idea di proteggere al massimo la salute, mentale e fisica, del nuovo nato e della madre. Si tratta di un principio solidamente tutelato a livello legislativo:
Ovviamente il “caso tipo” di lavoratrice per cui viene definito il quadro legislativo è lavoratrice dipendente a tempo pieno. Si tratta del più comune e del più facile da inquadrare. Ovviamente la legge intende proteggere tutti ma bisogna semplicemente cercare un po’ più a fondo.
Ebbene, lo abbiamo definito in ogni sua forma ma effettivamente non abbiamo ancora detto nulla sulla sua durata. L’astensione obbligatorio dura 5 mesi in totale. Tendenzialmente la norma è di fare un regime “2+3”, ovvero due mesi precedenti la data presunta del parto e il resto in seguito. Ovviamente la ragione di ciò e che le ultime settimane di gravidanza sono estremamente delicate e continuare a lavorare potrebbe compromettere la salute di madre e neonato.
Allo stesso tempo non tutte le gravidanze sono allo stesso modo e, soprattutto, non tutte le posizioni lavorativi portano a svolgere attività potenzialmente pericolose. È per questo, quindi, che a partire dal 2001 è stata data la possibilità di scegliere una formula 1+4 presentando una certificazione medica che mostri come un mese aggiuntivo di lavoro non pregiudichi in nessun modo la salute della donna.
Al tempo stesso, con la legge di bilancio 2019, si è aggiunta la possibilità di passare addirittura a 0+5, presentando le dovute certificazioni indicate sul sito INPS. In questo modo, viene data la possibilità, a coloro che preferiscono essere presenti nei primi mesi di vita del nascituro, di approfittare del periodo di congedo nei mesi successivi al parto.
Ovviamente alle situazioni tipiche, si aggiungono casi un po’ più speciali che meritano un’attenzione speciale. In particolare:
Ovviamente, e lo avevamo già anticipato, uno dei diritti fondamentali quando si tratta di sostegno alla maternità è l’indennità. L’INPS, infatti, copre l’80% della retribuzione media giornaliera dell’ultimo periodo antecedente l’inizio del congedo.
La richiesta d'indennità di maternità è a carico della lavoratrice e può essere fatta presso un patronato, tramite numero verde, o direttamente online sul sito dell’INPS.
La domanda va effettuata entro i due mesi prima del parto e comunque mai oltre un anno dopo del periodo di congedo, altrimenti il diritto cade in prescrizione.
Il documento che sarà necessario procurarsi è un certificato medico di gravidanza che dev’essere rilasciato da un medico specialista del servizio sanitario. La madre poi, sarà tenuta a comunicare la data del parto e le altre informazioni correlate entro un mese dopo il parto.
Datori di lavoro, responsabili HR e future mamme, questo particolare tipo di congedo richiede differenti procedure amministrative estremamente delicate. Perchè quindi non utilizzare delle soluzioni HR specifiche? per gestire il congedo e trovare un supplente o comunque non bloccare le attività, per avere i documenti in ordine e molto altro.
È per ciò che appvizer vi propone 3 soluzioni complete HR per non lasciare nulla al caso: Alyante HR, Cezanne HR e GRU
Ora che tutte i numeri, gli obblighi e le procedure sono state svelate potete benissimo prendere un sospiro di sollievo e godervi il lieto evento che sta arrivando in tutta serenità.