

Software paghe: best practice e le migliori piattaforme gratuite o a pagamento
Il media che reinventa l'impresa
La cassa integrazione porta sempre con se un mare di domande, cos’è, chi ne ha diritto e per quanto tempo. Si tratta di un supporto, in diverse forme, che interviene quando l’attività lavorativa è ridotta e sospesa.
Un’opportunità per i datori di lavoro per prendere fiato duranti dei periodi di crisi o riorganizzazioni aziendali, e un sostegno ai lavoratori affinchè possano passare dei momenti complicati con un sostegno economico e senza perdere il loro lavoro.
Vediamo insieme una guida sulla cassa integrazione, come funziona e come gestire la situazione al meglio.
Si tratta di un’erogazione di denaro, da parte dell’ INPS o INPGI che può essere richiesta qualora ci fosse una sospensione o riduzione delle ore di lavoro per i dipendenti. Inizialmente creata nel 1947 con il decreto legislativo 498.
Successivamente nel 1975 c’è stata una revisione della legge per cui sono stati istituiti i due istituti che abbiamo oggi:
Si tratta, quindi, di un ammortizzatore sociale a tutela dei lavoratori che consente di proteggere i lavoratori attraverso integrazioni salariali.
In quanto a durata abbiamo trattamenti differenti:
Si tratta di un sostegno, non soggetto al contributo delle imprese, che viene dato alle imprese che non rientrano nelle altre due tipologie di cassa integrazione o che hanno terminato i fondi.
Alla base è nata come esperimento che doveva essere soppressa dal Jobs Act nel 2015 ma negli anni ha subito diverse proroghe attraverso le leggi di bilancio per cui ad oggi lo vediamo previsto fino al 2022. Il datore di lavoro può farne richiesta alla ragione (o alla provincia se autonoma) o al Ministero del Lavoro.
Come per gli altri tipi di integrazioni salariali corrisponde all’80% dello stipendio in condizioni normali. Normalmente è limitata alle aziende con più di 6 dipendenti, ma a causa dell’emergenza sanitaria iniziata a febbraio è stata estesa a tutti, anche alle aziende con meno di 6 dipendenti.
I lavoratori in CIGD possono in ogni caso effettuare prestazioni di lavoro accessorie fino ad un limite di 3000€ annui.
Passiamo un po’ a come funziona. Una volta constata una situazione di crisi per cui non è necessario disporre della stessa quantità di collaboratori o addirittura quando parliamo di sospensione delle attività, il datore di lavoro provvede alla richiesta di uno dei regime di CIG alla consultazione sindacale.
Poi, sarà necessario inoltrare la domanda al Ministero del Lavoro dichiarando di aver impiegato almeno 15 dipendenti nel semestre precedente, effettuato la consultazione aziendale e programma di questa gestione della cassa integrazione.
Viene lasciata libera la scelta dei lavoratori da mettere in cassa integrazione, sottolineando che questioni discriminatorie, sesso, razza e religione , portano l’intervento del giudice di merito.
Normalmente quota da stanziare è anticipata dal datore di lavoro e rimborsata dalla finanza pubblica. Come è facile intuire, spesso si tratta di situazioni problematiche in cui non vi è l’accesso a tali somme, quindi, in questi casi è lo stato che interviene direttamente. Per la CIGO è l’INPS a prendere in carico le integrazioni salariali mentre per la CIGS è il ministero del lavoro e delle politiche sociali.
I limiti massimi in termini di retribuzioni varia tra 1400 e 2100 € in funzione al settore ed è l’ 80% dello stipendio.
La cassa integrazione può essere concessa alle seguenti categorie:
Per poter beneficiare della cassa integrazione è necessaria una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 50%
La cassa integrazione viene finanziata tramite ritenuta sulle retribuzioni lorde e contribuzioni del datore lavoro con aliquote che possono variare in funzione delle dimensioni aziendali e del settore.
In tutto ciò come gestire tutta la contabilizzazione dell’iter di cassa integrazione? Il meglio che potete fare è affidarvi ad un software per le buste paghe che ne integri la funzionalità.
GIS paghe è un software per la gestione buste paga che consente l’inserimento riguardante la cassa integrazione quadagni e il suo iter per la domanda.
Tra le alte funzionalità abbiamo
Open DotCom, il software che si è prefisso l’obiettivo di semplificare la gestione della busta paga al massimo ha messo tra le sue funzionalità gli strumenti per la gestione della cassa integrazione.
Queste funzionalità si aggiungono ad altre funzionalità come:
In questa guida rapida abbiamo cercato di spiegare le differenti tipologie di cassa integrazione per poter comprendere cosa si nasconde dietro all’ammortizzatore sociale che negli anni ha permesso di salvare migliaia di posti di lavoro e attività produttive.