

Social media manager...di cosa si occupa? non basta semplicemente postare sui social ma anche studiare il cliente, analizzare i KPI e gestire un universo in cui una parola di troppo è fatale
Il media che reinventa l'impresa
Definire cos’è il social media marketing non è scontato e non basta una definizione da manuale. Per fare social media marketing le strategie da scegliere determinano grand parte della riuscita.
Molte non hanno necessariamente il tempo o dei manager adatti per pensare a un'adeguata strategia di social media.
Eppure questi strumenti digitali sono leve straordinarie per il marketing di qualsiasi azienda, qualunque sia il suo settore e i suoi obiettivi.
Ecco alcuni consigli per raccogliere tutti i vantaggi derivanti dal social media marketing.
Parliamo di social media marketing tra le strategie di marketing digitale. Si tratta di una sua branca che fa leva sui social media per lavorare sulla reputazione e sulla brand awareness. Un’altra parte fondamentale dell’universo del social media marketing è la comunicazione e il dialogo che consente tra l’azienda e il consumatore, facendo crollare quello che per decenni è stato un muro. Benvenuti nel marketing 3.0 e nell’era dei social media!
Il funzionamento delle attività di social media marketing è molto semplice sulla carta. L’azienda deve lavorare sulla sua presenza sulle piattaforme social rilevanti (dai social network ai forum) in cui si trova il suo target di riferimento. A questo punto è tenuta a coinvolgere questo pubblico con contenuti rilevanti. Non si tratta di un’attività a cui dedicare 5 minuti di tanto in tanto ma di una vera e propria specializzazione.
I vantaggi di una strategia di marketing sui social sono molteplici e di differente tipo:
Anche se ce ne sono sempre di più, le stelle del web rimangono le stesse.
Vi presentiamo qui i 6 principali social media italiani (fonte: Hootsuite):
E ora, passiamo agli 8 passi per definire la vostra strategia di social network!
Per gli esperti, non esitate ad andare direttamente al punto 5 😀.
Ecco alcune domande da porsi prima di considerare un piano di posizionamento e comunicazione sui social media.
a) Siete presenti sui social network di questa Top 6?
La vostra presenza è bassa, media, alta?
Il livello di competenza è principiante, intermedio?
b) Quali sono le vostre attrezzature (computer, smartphone, tablet, materiale live)?
A seconda della vostra attività e della vostra mobilità, potrebbe essere necessario un adeguamento.
c) Chi si occupa della comunicazione digitale all'interno della vostra struttura?
→ Un community manager dedicato o un social media manager
Anche le domande precedenti dipendono da questo importante criterio.
Anche se i social network sono gratuiti, alcune delle loro funzionalità sono a pagamento (ad esempio il conto premium di Linkedin) e anche le piattaforme di gestione/pianificazione offrono servizi gratuiti o a pagamento.
Ora che sapete da dove partite, dove volete andare?
Le vostre priorità potrebbero non essere le stesse di quando avete creato per la prima volta i vostri account Facebook e Twitter.
Ecco una lista dei principali obiettivi che potreste avere:
Giudicate la rilevanza dei vostri obiettivi sui social media con la tecnica SMART:
- Specifici: non devono essere obiettivi vaghi, devono essere il più concreti possibile.
- Misurabili: non serve definire obiettivi non misurabili
- Accettabili/applicabili: la persona dedicata a questa missione è operativa e volontaria
- Realistici: altrimenti sarà fonte di frustrazione. Pazienza, non cercate di quadruplicare i vostri abbonati in una settimana.
- Temporalmente definiti: l'obiettivo deve avere una scadenza, altrimenti non sarà raggiunto!
Il vostro target può essere ampio a seconda dei prodotti o dei servizi offerti.
Ma se è più specifico (fascia d'età, sesso), il messaggio, il tono usato e il social network ideale non saranno gli stessi e dovranno essere adattati.
Il vostro posizionamento deve essere chiaro per distinguervi dalla concorrenza.
E più il vostro obiettivo è qualificato, più alto sarà il loro impegno sui vostri social network.
Il messaggio può essere diverso, ma il tono deve essere coerente. Sarebbe strano usare l'umorismo e un linguaggio più colloquiale su uno, poi un discorso molto serio e sostenuto sull'altro.
Naturalmente, ogni social network ha lo stesso obiettivo: comunicare.
Ma alcuni sono più adattati di altri a seconda del vostro posizionamento e delle informazioni che volete comunicare.
Esempio: Pinterest è ideale per il settore dell'artigianato.
Un altro esempio: potete scegliere Facebook per una funzione di vetrina per le vostre attività, Instagram per le migliori foto dei vostri eventi, Twitter per le vostre notizie "calde" e Linkedin per le vostre assunzioni o consigli professionali.
Attenzione, è inutile condividere le stesse informazioni su tutti questi canali, a meno che non si tratti di informazioni molto importanti per la vostra azienda (lancio di un nuovo prodotto di punta).
In sostanza, definite il vostro posizionamento, stabilite la vostra linea editoriale, ma scegliete anche la sede delle vostre pubblicazioni. Questo può sembrare restrittivo, ma mostrerete una reale padronanza dei vostri soggetti e raggiungerete così uno status di esperto, di influencer.
Secondo il vostro piano di comunicazione globale (notizie, eventi in programma), stabilite una retropianificazione, un piano editoriale social delle prossime pubblicazioni.
Siate presenti! Pubblicare regolarmente, ma senza abusi, scrivendo post, articoli, ma anche commentando e condividendo altre pubblicazioni.
Fate attenzione, non pubblicate troppo spesso o troppo raramente (dovete alimentare il temuto algoritmo senza stancare i vostri abbonati) --> massimo 4 pubblicazioni a settimana e per social network.
Ecco alcuni consigli per distinguersi sottilmente dalla folla.
©Digitalic
Esistono diversi strumenti per gestire le vostre conversazioni, creare un calendario per le vostre pubblicazioni, esportare i vostri rapporti statistici e impostare il vostro monitoraggio da un'unica piattaforma.
La programmazione dei vostri post a breve o medio termine può essere molto pratica e farvi risparmiare tempo, soprattutto per quelli ricorrenti.
Ecco degli esempi:
Ci sono KPI o indicatori di performance per analizzare i risultati sui social network.
Tra i più importanti:
Rispondete, anche alle critiche difficili da accettare, siate costruttivi, proponete soluzioni, ma fate attenzione ai troll (persone o robot il cui obiettivo è quello di lanciare e alimentare polemiche sulla vostra pagina), che vi faranno perdere tempo.
Qui avete diverse scelte: moderazione a monte o moderazione a posteriori.
Moderazione a priori: il contenuto viene letto e convalidato prima di essere messo online. Può rassicurare l'azienda, ma rallenta la spontaneità degli scambi.
Moderazione a posteriori: i contributi degli utenti di Internet vengono controllati dopo la loro messa in rete. Permette trasparenza e dibattiti vivaci, ma può causare problemi di slittamento, soprattutto se non si è reattivi.
I social media non si limitano più all'intrattenimento o all'hobby, ma sono diventati veri e propri asset di marketing per i professionisti.
Nel vostro piano per i media digitali, non perdete l'opportunità che vi offrono di rafforzare la vostra presenza su Internet, ma anche di raggiungere nuovi obiettivi o di assumere futuri dipendenti in modo diverso. La loro gestione richiede competenze e tempo, ma può essere ottimizzata con un piccolo investimento! 👍