

Cos'è il Freemium Model e come può essere una fonte di reddito per le imprese? Vantaggi, svantaggi e consigli
Il media che reinventa l'impresa
Definire la giusta strategia aziendale è fondamentale per ogni azienda che si rispetti. Ma come fare concretamente?
Vediamo insieme qualche suggerimento utile per ridurre al minimo il margine di errore e costruire una roadmap vincente.
L’obiettivo? Avere una strategia capace di valorizzare al massimo le attività di business e la gestione dei processi.
La creazione di una strategia aziendale implica la definizione di obiettivi a lungo termine e lo sviluppo dei mezzi per raggiungerli, tenendo conto delle risorse a disposizione dell'azienda.
Le risorse stanziate possono essere: materiali, immateriali, umane e finanziarie.
Le fondamenta teoriche da cui si è sviluppata la teoria strategica aziendale risalgono al pensiero strategico militare. L’arte della guerra di Sun Tzu, plurisecolare trattato di strategia militare, lo prova chiaramente. I consigli presenti nei 13 capitoli infatti, oltreché all’ambito militare, sono applicabili a molti altri aspetti, tra cui l’economia e la conduzione degli affari. Così oggi, sono molte le aziende che si ispirano alle strategie elaborate dal generale Sun Tzu per definire la strategia aziendale.
Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia
Jeron De Flander, uno dei pensatori più influenti al mondo in materia di strategia aziendale, ha elaborato alcuni principi da seguire per una business strategy efficace.
Diversamente da quanto avviene nello sport, nel quale può esserci un solo vincitore, il mondo del business non rappresenta un gioco a somma zero. Non è quindi necessario puntare a essere i migliori: in un dato settore più aziende possono coesistere senza pestarsi i piedi l’un l’altra. È quindi preferibile piuttosto realizzare una strategia di differenziazione della propria attività.
La redditività che ricercate dipende dalla vostra organizzazione e dal suo posizionamento nel settore di riferimento. Conoscere al meglio l’ambiente in cui operate è quindi cruciale per definire la strategia e valorizzare la vostra azienda.
Se la pressione competitiva è poca, l’azienda è in posizione di forza e detiene un buon potere contrattuale con clienti e fornitori.
Le performance economiche devono essere conseguenza della creazione di valore.
La crescita non è una strategia, bensì una conseguenza.
E’ quindi molto importante specificare chiaramente in che modo si ha intenzione di generare valore, e a beneficio di chi. I prospect si ottengono attraverso una segmentazione sulla base di vari criteri quali età, interessi, distribuzione geografica, ecc.
La domanda da porsi è: “come voglio rispondere al bisogno di un determinato target di clientela”? L’obiettivo è proporre una value proposition capace di apportare una risposta convincente e collegare il lato della domanda con quello dell’offerta.
☝ Diffidate del vostro intuito! Sebbene si tratti di una grande qualità per un manager, l’intuito da solo può portare a prendere decisioni sbagliate. Nel fare delle scelte è importante prendere in considerazione criteri oggettivi e ben misurabili.
Imparare a dire di no è altrettanto importante. Portate avanti troppi progetti, ad esempio, potrebbe risultare dispendioso e controproducente.
L’essenza della strategia è scegliere cosa non fare
Dire di no è fondamentale in molti casi: in caso di promesse che non si è sicuri di mantenere, di compromessi deleteri, di divergenza dal piano iniziale, ecc.
Costruire una buona roadmap strategica è una base importante, ma non sufficiente. I competitor si evolvono, così come la tecnologia, e necessità e comportamenti dei clienti possono mutare rapidamente. La strategia deve quindi sapersi adattare ai contesti che cambiano. Il management deve cercare di prevedere le tendenze e gli scenari futuri che si delineano per non farsi trovare impreparati.
☝Durante il lockdown di marzo e aprile 2020 ad esempio, i piccoli commercianti che già praticavano il delivery, sono riusciti ad adattarsi più facilmente ad uno scenario di radicale cambiamento.
Infine, l’analisi dati dev’essere finalizzata alla realizzazioni di ipotesi volte ad alimentare la riflessione strategica. Più la riflessione si rivela accurata, più è probabile migliorare il percorso futuro dell’impresa.
Con il procedere della digital transformation, sempre più imprese si sono rese conto di quanto possano essere importanti i software per sfruttare tutto il potenziale dei dati. Così, le informazioni a disposizione permettono di affinare sempre meglio la strategia aziendale.
Quando si parla di strategia aziendale di successo in Italia, il gruppo Ferrero è uno dei primi nomi a venire in mente. Infatti, si tratta di una delle aziende italiane la cui crescita negli anni sembra inarrestabile. Per questo motivo, il suo modello di business è apprezzato e analizzato in tutto il mondo.
Lo scorso anno il presidente ha fissato un obiettivo estremamente ambizioso: superare entro il 2030 la soglia di 20 miliardi di € di fatturato.
Ecco, per punti, i principali elementi della strategia Ferrero:
Ecco un post di successo pubblicato dalla pagina Instagram di Pocket Coffee in occasione di San Valentino, capace di generare un gran numero di interazioni con il pubblico:
Per costruire una strategia di successo, e raggiungere nel lungo periodo tutti gli obiettivi stabiliti, una pianificazione meticolosa è fondamentale. Il fine ultimo è ottenere e mantenere un vantaggio competitivo capace di durare nel tempo.
E voi? Quali pensate debbano essere le caratteristiche per arrivare al successo? E quali sono per voi le altre aziende italiane con una strategia impeccabile?