

Quali aspetti tecnici devono essere verificati durante un audit tecnico SEO? Seguite i nostri passi per ottimizzare le prestazioni e il posizionamento del vostro sito.
Il media che reinventa l'impresa
Semrush: Che ne siate utenti o meno probabilmente ne avete sentito. Partendo dal blog, che da anni rappresenta una fonte di risposte alle domande più frequenti nel marketing digitale. Si tratta di uno degli strumenti di marketing più conosciuti e apprezzati al mondo.
Come funziona? quali sono i suoi vantaggi? sarà adatto al mio software?
Oggi risponderemo a tutte le domande che potreste avere su uno degli strumenti leader nel mondo del marketing digitale.
Semrush nasce nel 2008 a Boston. La sua nascita arriva grazie ad un gruppo di appassionati SEO che sviluppano un plugin Firefox, Seodigger. Successivamente dopo il passaggio a SeoQuake arriviamo al software che conosciamo tutti: SemRush. Questo vero e proprio coltellino svizzero è partito da due strumenti SEO per arrivare ai 48 di oggi ampliando le proprie attività a livello internazionale.
Per darvi delle cifre:
Cosa c’è alla base del successo di questa piattaforma? seguiteci nella nostra guida passo a passo sulle sue funzionalità.
Come già detto in precedenza, questo strumento nasce principalmente come piattaforma SEO. Non c’è da stupirsi quindi se ancora una grossa parte del sito è dedicata a questa branca del marketing digitale.
I posti sulla prima pagina di Google sono 10, a volte anche meno, è quindi naturale rendersi conto che non è solo una questione di qualità ma anche di essere migliori della concorrenza.
La piattaforma vi offre uno strumento ampio per analizzare le attività dei vostri competitor. Basterà inserire in panoramica dominio l’url del dominio, sotto-dominio o pagina esatta di cui avete bisogno le informazioni. Vi troverete, quindi su di una dashboard con un resoconto generale delle sue performance:
Vi permette di andare un po’ più nel dettaglio con le analisi sul traffico facendo un distinguo tra traffico organico e a pagamento. I dati che vi metterà a disposizione saranno:
Questa funzione permette di vedere attraverso diversi parametri delle informazioni cruciali sul traffico SEO del sito, più nel dettaglio:
In questa sezione è possibile farsi un’idea dei trend di traffico branded negli ultimi mesi. Inoltre accanto sarà possibile vedere il rapporto tra traffico branded e generico per avere un’idea approssimativa della notorietà della marca.
Questo strumento permette di analizzare fino a 5 domini per poter vedere i backlink o le parole chiavi alla base del successo dei nostri competitors. Inoltre, permette di selezionare keyword e link più interessanti per generare un elenco e impostare la propria strategia.
Come già detto più volte, la ricerca di Keyword è alla base di una strategia di content SEO.
Grazie a questa sezione avrete più strumenti a disposizione per selezionare le giuste parole chiave per i propri contenuti.
Le prime informazioni sono già disponibili su panoramica keyword. Basterà inserire una parola chiave per avere una visione globale del volume di ricerca nei diversi paesi, della quantità di risultati presenti su Google e delle funzionalità della SERP. Anche se siamo ancora in una sezione dedicata al traffico organico il software ci mostra qualche informazione come PCP e competizione per le campagne SEA.
Altri dati che sono messi a disposizione per ogni parola chiave:
Si tratta dello strumento di SemRush a disposizione per cercare delle alernative di parole suddivise per cluster semantico. Si tratta di una valida alternativa a Google Ads con delle metriche affidabili.
Inoltre, è possibile scegliere tra diversi tipi di parole chiave:
Per ogni keyword saranno a disposizione volume, difficoltà, CPC, concorrenza, funzionalità e risultati.
Una sorta di portfolio di keyword che permette di selezionare gli argomenti più interessanti e le opportunità da sfruttare. Inoltre grazie al sistema di tag è possible attribuire delle etichette per ogni argomento.
Creare il vostro backlog sarà facile potendo selezionare le keyword direttamente da:
Una volta che avete selezionato le vostre keyword potrete poi salvarle su Position Tracking per seguirne i progressi.
Come precedentemente anticipato, è possibile selezionare delle parole chiave che vogliamo monitorare. Grazie al Position Tracking si ricevono aggiornamenti quotidiani sui cambiamenti in posizioni, visibilità e traffico. Come per il Keyword Manager è possibile aggiungere dei tag e seguire quindi dei diversi gruppi di parole chiave.
In questa sezione si può lavorare sul profilo backlink del proprio sito o di un concorrente. Si possono confrontare fino a 4 siti in contemporanea. Le informazioni che sono fornite permettono di avere un quadro completo, vediamole più nel dettaglio.
Attraverso dei grafici permette di controllare i domini di riferimento e il numero di backlink. Mostra al tempo stesso i trend in termini di volume di link e il rapporto link guadagnati e persi.
Si può anche scegliere se avere una vista sugli ultimi sei mesi, l’ultimo anno o completa.
Come i più esperti sapranno, l’ancora di un link è importante per dare il giusto messaggio a Google. Attraverso un grafico Word Cloud potrete avere un’idea della ripartizione delle anchor e corregere eventuali anomalie.
Inoltre,un altro indicatore da non sottovalutare è la coerenza tra le tematiche che trattate e quelle dei vostri domini di riferimento. Questo vi permette di essere più precisi e attenti nell’analizzare i siti che vi hanno dato un backlink.
Vengono mostrati poi i domini di riferimento classificati sulla base dell’authority score, l’indicatore che indica la qualità di un sito basandosi sul suo profilo backlink.
Allo stesso tempo ci mostra il tipo di backlink a seconda che sia posizionato su un’immagine, un testo, un modulo o frame.
Ultimo, ma non per importanza, il grafico in cui è possibile sapere gli attributi dietro ad un backlink:
Ci sono poi altri indicatori que vengono mostrati per avere un quadro generale della situazione. Ad esempio:
Si tratta di un’analisi che SemRush propone in cui oltre a tracciare gli aggiornamenti segnala eventuali link tossici e uno stato di salute in pericolo. Grazie al workflow integrato, comunque, è possibile eliminare i link dannosi.
Senza entrare sul discorso Black Hat e legittimità di una strategia di costruzione di netlinking, ci sono comunque opportunità di link che possono essere sfruttate in maniera naturale. Grazie al Link Building, identifica le parole chiave del vostro dominio e i competitors per proporre delle opportunità. Se volete cambiare competitors e parole chiave proposte dal software potete inserire quelle che trovate più pertinenti.
Ovviamente uno strumento SEO non può dirsi completo se non racchiude delle funzionalità di SEO tecnico. Attraverso grafici e messaggi di errore prende in conto:
Queste analisi sono restituite su dei rapporti intuitivi. Collegando, poi, Search Console e Google Analytics al conto SemRush sarà possibile avere informazioni ancora più precise.
Si tratta di una delle prime funzionalità fortemente orientate content. Inserendo una parola chiave permette di avere un piano di redazione attraverso:
Inoltre, mostra degli scorci dei contenuti dei concorrenti per sapere come hanno utilizzato le parole chiave e strutturato i loro contenuti.
In questa sezione restiamo sull’argomento Content. In questo caso si tratta di un controllo su delle pagine già pubblicate. Si tratta di contenuti in cui delle best practices SEO non sono state rispettate.
Si tratta quindi di alcune ottimizzazioni ex-post di pagine già indicizzate. Inoltre, per ogni azione suggerita indica il traffico potenziale che si può guadagnare e in questo modo diventa possibile una strategia di priorizzazione degli sforzi.
Oltre a fornire un audit tecnico del sito, questo software prevede l’analisi dei logs. Si tratta di una funzione inedita per la maggior parte dei software SEO. Basterà importare il file dei log nel software, tramite un pratico sistema Drag & Drop e il software farà il resto.
Si tratta di un pacchetto dedicato alle strategie di marketing geo-localizzato. Le possibilità per questo tipo di strategia sono sulla stessa linea delle funzionalità del pacchetto SEO classico:
Come anticipato nell’introduzione pur essendo una soluzione principalmente SEO, già nelle sue origini, negli anni ha sviluppato un pacchetto dedicato alle campagne pubblicitarie. Una delle funzionalità che sarà disponibile per ogni tipo di campagna a pagamento è il keyword gap per recuperare la visibilità persa rispetto ai concorrenti.
Facciamo quindi una panoramica degli strumenti di questo pacchetto.
Come avrete capito, questo tipo di software spinge molto sul mettere in luce le attività dei competitors per poterne trarre vantaggio (un’arma a doppio taglio se vogliamo perché loro potranno fare lo stesso con voi 😉). In questo caso vi mostra le keywords utilizzate dai vostri concorrenti per le loro campagne di advertising. Oltre a questo, per le diverse campagne avrete a disposizione anche degli esempi di campagna PPC per sapere cosa funziona al meglio.
Attraverso una dashboard si avranno a disposizione le informazioni sulle campagne di Display Advertising dei concorrenti, e sarà possibile analizzarle nei contenuti e monitorarne i risultati. Infine è un valido alleato per trovare dei publisher nel proprio settore.
Focus sulle campagne Google Shopping vostre e dei competitors. Offre anche una prospettiva dei prezzi per poter impostare una strategia di pricing aggressiva. Infine grazie allo strumento di ricerca delle keywords sarà possibile scegliere le migliori parole chiave su cui far comparire i propri prodotti.
Si tratta di una funzionalità disponibile in versione beta e per il momento solo in inglese. Permette l’automazione del workflow legato alle campagne Social Media. Si parte dalla creazione fino al monitoraggio delle performance. Inoltre vi indicherà le campagne più “deboli” per cui sarà necessaria un’ottimizzazione.
Da non confondere con la funzionalità Social Media Ads, grazie a questo pacchetto sarà possibile gestire interamente la strategia di Social Media Marketing.
Tra le funzionalità di spicco:
Questo pacchetto dedicato alle strategie di contenuto, soprattutto di tipo blog, resta molto vicino ad una strategia SEO. Infatti una delle prime funzionalità che ritroviamo è il Content Template.
Non è tutto, infatti segue la strategia editoriale dai primi passi fino al post pubblicazione.
Può arrivare che si abbia un’idea di argomento ma piuttosto vaga. Se non volete scrivere un libro sarà necessario restringere un po’ quest’idea e trovare un soggetto chiaro e conciso su cui concentrarvi. Basterà inserire l’argomento scelto per ritrovarsi delle idee come:
Si tratta del vostro assistente passo a passo nella scrittura dell’articolo. Si può accedere direttamente dal sito a questa funzionalità ma ciò che la rende interessante è il plugin Google. Infatti, ad ogni parola che scriverete potrete vedere il vostro score di ottimizzazione di contenuto secondo diversi criteri quali:
Dopo aver fatto una rapida panoramica di quelle che per noi sono le funzionalità principali dello strumento, vediamo a chi si rivolge la soluzione. Iniziamo col dire che grazie ai suoi diversi piani tariffari si rivolge a tutti ma ovviamente per le fasce di prezzo più basse troveremo molte meno funzionalità.
Inoltre, attenzione che ogni utente costa 200$ al mese.
Nel complesso si tratta di un software interessante. La sua completezza ha pochi validi concorrenti sul mercato e soprattutto per quanto riguarda la parte keyword non a eguali.
Tra le funzionalità che preferiamo:
Ovviamente questa soluzione ha i suoi punti negativi e per essere onesti è necessario citarli:
Nel complesso però questo software è un vero coltellino svizzero e non consigliarlo sarebbe ingiusto. E voi? qual é stata la vostra esperienza?