

Gestisci un'azienda Saas e sei alla ricerca di un modo per calcolare o prevedere le prossime entrate annuali? È arrivato il momento di fare la conoscenza dell'indicatore Annual Recurring Revenue!
Il media che reinventa l'impresa
Ne sentiamo parlare di traverso e può essere che a volte la vediamo come un qualcosa di complicato da instaurare. Se ci pensiamo, però è un modello economico che esiste da anni e che ha sempre giocato un ruolo fondamentale nella fidelizzazione. Dalla palestra che paghiamo tutti i mesi ( o in ogni caso dopo natale) a Netflix per le nostre serate sul divano.
Di cosa si tratta quindi? E soprattutto quali vantaggi e rischi possono celarsi dietro alla Subscription Economy.
Tradotta letteramente come “economia della sottoscrizione” si tratta di un modello di business basato sulla sottoscrizione di abbonamenti, generalmente mensili, che permettono di usufruire di servizi tramite un prelevamento automatico. Si tratta di un trend in forte espansione grazie all’aumento dei consumi tramite canali digitali.
Se vogliamo richiamare le origini, sicuramente pensiamo all’editoria quando pagavamo le nostre riviste tramite abbonamento annuale o mensile perchè in globale ci sarebbe risultato meno costoso. E poi? poi abbiamo conosciuto tutti i servizi di cui non possiamo fare a meno come Netflix, Spotify, l’abbonamento ad Amazon Prime e così via.
Mettiamo le cifre in tavola per vedere dove si posiziona l’Italia rispetto ai suoi vicini europei grazie allo studio di Advise only:
Ovviamente anche i settori in cui ci potrebbero essere i migliori sviluppi nel futuro sono diversi :
Se nella tradizione il concetto dell’ownership è sempre stato più forte di quello di membership, nell’era digitale ci è evidente che la situazione è cambiata per un numero di settori sempre più importante. Qualcuno che però ha saputo anticipare un trend è stato Jeremy Rifkin che nel 2000 che nel suo saggio “ The Age of Access” ha saputo mettere in luce come i concetti che avevano governato l’economia come quello di bene e proprietà, sarebbero stati rimpiazzati da quelli di informazione e cultura. L’obiettivo infatti è saper offrire servizi ed esperienze che creino un rapporto a vita col cliente anzichè un grosso acquisto una volta.
Un concetto molto vicino alla Subscription Economy, se non un sinonimo in certi casi, è la Membership Economy che si basa sul concetto di adesione ad un programma di membership. Questo altro approccio nasce da Robbie Kellman Baxter che lo ha trattato nel libro (un must per questo settore) “ The Membership Economy: Find Your Superusers, Master the Forever Transaction & Build Recurring Revenue”. Si tratta di un sistema per creare relazioni durature e stabili con il cliente e che, in questo caso, aumenta la Customer Engagement facendo anche leva sul senso di appartenenza che questo potrebbe avere con l’azienda.
Se non siete ancora passati a questo modello economico possiamo dirvi che nella maggior parte dei casi si tratta di un passaggio quasi obbligatorio per poter stare a passo coi tempi.
Se non siete ancora convinti che non sia la strada giusta per voi, vi presentiamo alcune cifre presentate da Fusebill:
Per quanto folle è possibile fare della Car Subscription. Vi basterà pagare iscrizione e canone mensile per poter guidare la vostra macchina senza problemi. Se poi volete passare dalla 500 alla Jeep vi basterà fare l’upgrade .
Se vi ricordate quando erano usciti i primi modelli della Playstation, avevamo bisogno di comprare i dischi con i nostri giochi preferiti. Con il tempo Playstation non solo ha saputo comprendere che non volevamo più avere delle pile di videogiochi (stesso discorso per CD e DVD) ma soprattutto ha adattato il suo modello alla politica degli abbonamenti. Oggi, quindi, pagando un abbonamento mensile o annuale (più conveniente) gli utenti avranno tra le mani una libreria di più di 600 giochi.
Altro ottimo esempio è Cortilia, una delle regine della Foodtech. Si occupa di consegnare a casa dei prodotti di origine BIO. Pur lasciando la possibilità di scegliere il proprio paniere è disponibile anche sotto forma di abbonamento. Da un lato noi ci liberiamo del pensiero della spesa. Dall’altro lato, per Cortilia è un vantaggio immenso perchè permette inoltre, di rendere più stabili i flussi di vendita in modo di coordinare meglio i diversi produttori.
Fin qui questa soluzione sembra un Win-Win assicurato. Ovviamente dovrete fare attenzione ad adottare il buon software e ad essere organizzati in maniera maniacale. Anche un solo errore servizio offerto al cliente potrebbe costarvi l’abbonamento.